(VIDEO) Consiglio comunale infuocato. Che lite tra il sindaco Cuomo e il consigliere Ruffino che occupa l’aula. Portici dopo il voto: Novità politiche a Destra e a Sinistra

Tante novità politiche a Portici, ancora però scenario di liti e contrasti: gli strascichi di una campagna elettorale che per 8 mesi è stata velenosa ed infuocata. Dopo il voto di Maggio era preventivabile che ci sarebbero stati duri scontri verbali tra maggioranza e opposizione. Scontri che hanno portato nella giornata di ieri, durante il consiglio comunale, a forti discussioni politiche, e non, all’interno dell’assise, chiamata alle interrogazioni e a votare la vicepresidenza della commissione Affari Istituzionali , a seguito delle dimissioni del pentastellato Alessandro Caramiello.

Durante le interrogazioni botta e riposta tra minoranze ed il sindaco Enzo Cuomo. Un 6 contro uno a cui Cuomo ha tenuto facilmente testa, nonostante le incalzanti domande delle opposizioni, anche con attacchi personali che hanno visto principale vittima il capogruppo del M5s Giovanni Erra, accusato dall’ex Senatore di esser stato moroso nei confronti del Comune e di aver pagato la Tari soltanto una volta esser stato eletto consigliere.

Se da un lato, dunque, era preventabile lo scontro, a volte persino extrapolitico, tra minoranze e l’ex parlamentare del PD; meno scontato quello tra il primo cittadino ed il suo consigliere di maggioranza Vincenzo Ruffino (NEL VIDEO). Scontento per il trattamento riservato alle opposizioni dal presidente del consiglio Claudio Teodonno, il consigliere del PD, da tempo critico nei riguardi della maggioranza, ha protestato vivacemente e ha minacciato di occupare l’aula del consiglio.

Una protesta che ha scatenato l’ira del Sindaco Cuomo che, durante una sospensione per 15 minuti dai lavori dell’assise, ha chiesto più volte al “suo” consigliere di passare all’opposizione. Enzo Ruffino, eletto, la scorsa Primavera tra le fila del Pd con uno straordinario risultato elettorale, ha continuato la sua protesta anche dopo la fine del consiglio comunale, accompagnato dalle opposizioni, infuriate dalle votazioni segrete per la vicepresidenza della Commissione Affari Istituzionali (a cui non hanno preso parte) che hanno portato all’elezione del consigliere Bruno Provitera, rappresentante del Gruppo Misto ma eletto tra le fila della maggioranza Cuomiana. Maggioranza Cuomiana che si aggiudica, dunque, sia presidenza che vicepresidenza di una commissione delicata che tradizione politica vorrebbe affidata alle minoranze, come ribadito più volte in aula dal consigliere Franco Santomartino dei Verdi.

COSA SUCCEDE IN CASA PD, ORFANA DELL’EX SEGRETARIO CORTESE CHE VIRA A SINISTRA. La lite tra Cuomo e Ruffino di ieri rappresenta soltanto l’ultimo contrasto all’interno del Pd di Portici. Pd di Portici chiamato ad un rinnovamento e, con l’elezione del neosegretario Riccardo Zaccaro, a colmare il vuoto lasciato dall’ex segretario Amedeo Cortese: l’ex fedelissimo del sindaco Vincenzo Cuomo che, dopo aver raccolto le ceneri del fallimentare partito lasciato nel 2013 dall’ex segretario e candidato a sindaco Giovanni Iacone, lo ha fatto risorgere, in occasione delle ultime amministrative, mettendo sù una lista ricca di donne e giovani professionisti, risultata la più eletta interno di una maxi coalizione: “Ho scelto di lasciare il PD, – ha detto ai nostri taccuini Amedeo Cortese – non semplicemente di lasciare una carica locale, perché non condivido più di questo Pd il profilo politico, programmatico e perché credo non ci sia più spazio per una discussione libera ma solo per culto di capi e correnti. Rivendico questi anni molto belli coronati da partecipazione, entusiasmo e successo elettorale. Il Sindaco Cuomo ha avuto l’opportunità di giovarsi di un Pd in straordinaria salute politica ed organizzativa dopo le macerie del 2013 ma sono anche convinto che oggi su rinnovamento, trasparenza e partecipazione il percorso sia lungo e di nuovo pieno di ostacoli ed incertezze. Sono certo che Riccardo, che merita, farà molto bene e gli auguro di preservare sempre autonomia e pensiero critico. Noi proveremo a costruire un’alternativa a Sinistra unitaria che parli a tutti quelli che in questi anni hanno abbandonato da semplici cittadini o militanti il Pd e che cercano spazi di elaborazione e non caserme”.

Ex segretario della Sinistra giovanile, prima; tesoriere del Partito Democratico, poi; al giovane ma esperto Riccardo Zaccaro, il compito di un avvicinamento del partito ai problemi dei cittadini dopo un periodo di lunga vacatio e quello di risanare le fratture venutesi a creare in questi primi mesi di governo Cuomo: “Sono stato proclamato segretario proprio per cercare di colmare questo vuoto, post-elettorale, con la città. Vuoto inevitabilmente dovuto alle dimissioni dell’ex Amedeo Cortese. La nomina è avvenuta per acclamazione da tutti gli iscritti, presenti ieri al partito, dato che non era pervenuta altra candidatura per la carica di segretario. In ogni caso, però, vi è stata una lunga e costruttiva discussione dopo mesi di vacatio e di silenzio. Come era giusto che ci fosse. Adesso bisogna mettersi al lavoro per cercare di dare un impulso politico a questa amministrazione comunale, con cui siamo in piena sintonia, essendo rappresentati in consiglio comunali da ben 7 consiglieri comunali e due assessori”.

La lunga assenza del Partito Democratico porticese era addirittura balzata agli onori delle cronache politiche locali dopo la convention nazionale Italia2020 organizzata a Pietrarsa, terra contesa tra i comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano e Portici. Presenti Ministri, Parlamentari, il presidente della Regione e la sua Giunta; e, ancora, diversi tra consiglieri comunali e sindaci dei comuni limitrofi… ma assenti i “padroni di casa” del Partito Democratico locale, tra cui il sindaco Enzo Cuomo.

“UN “TARALLO MORDI E FUGGI”?! O FORSE NO?” L’assenza dell’ex Senatore era stata oggetto di polemica da  parte del (ex) segretario di Rete Civica per Portici Carlo Tarallo. La spia vesuviana aveva svelato la presenza di un diktat di Renzi che avrebbe imposto a Cuomo di non presentarsi all’evento dopo la questione legata al vitalizio. Dal canto suo l’ex parlamentare ci aveva spiegato di non poter far parte dell’evento a causa di motivi di salute che lo avrebbero costretto ad un breve periodo di degenza. Le polemiche erano poi continuate sui social a causa della geolocalizzazione di Facebook, che avrebbe voluto Cuomo, in quel periodo, a Santo Domingo. Ad alimentarle uno “screenshot”, pubblicato sui social, sempre dal giornalista de La Verità; poi ritiratosi ufficialmente dalla scena politica locale.

Scena politica locale che aveva infiammato prima e dopo le elezioni dell’11 Giugno. Dopo aver creato e presentato la “super lista” “Rete Civica per Portici-Campania Libera“, scissasi, immediatamente dopo le comunali, a seguito dei contrasti tra gli esponenti del progetto civico di Gaetano La Nave e i vertici del Movimento Deluchiano; il segretario Tarallo, infatti, si era ormai ritagliato un ruolo di leader “extraconsiliare” delle opposizioni, attaccando più volte la maggioranza cuomiana. Appare difficile che, oggi, la spia vesuviana possa realmente ritirarsi dalla scena politica locale; dopo averla, a lungo, movimentata.

E mentre trapelano rumors in città che vorrebbero Carlo Tarallo vicino ad un partito politico di CentroDestra. irrompe sulla scena il ritorno di Carlo Aveta, l’ex consigliere regionale de la Destra di Storace che, in settimana, ha aderito ufficialmente al progetto Sud In Testa con Salvini premier. Probabile una sua candidatura per le prossime elezioni politiche; così come quella di Emilio Montemarano, figlio dell’ex Ras della Sanità Campana, Angelo, con il Partito di Stefano Parisi, Energie per l’Italia, a cui potrebbe a breve aderire, sempre secondo indiscrezioni, il vicesindaco della Giunta Cuomo, Fernando Farroni.

Dario Striano

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