Tra bombe, omicidi e morti innocenti Ponticelli vuole vivere ancora. L’appello di Giovanna e del Presidio Libera alle istituzioni

“È trascorsa ormai una settimana dall’omicidio di Antimo ma non abbiamo visto nessuna figura del Comune di Napoli né all’evento fatto il giorno dopo in via Eugenio Montale, né ai funerali. Ci chiediamo e vi chiediamo di chi sia il compito di preoccuparsi della situazione economica e legale di questa famiglia, noi associazioni nei confronti di tutto quello che accade a Ponticelli da 40 anni rimaniamo pur sempre dei cittadini. Dopo 7 vittime innocenti in 30 anni, 5 omicidi in un anno, 7 bombe in un anno, più di 10 sparatorie, la giornata di memoria e impegno nazionale per leggere i nomi delle vittime innocenti, il 21 marzo 2022, si è svolto a Napoli e a distanza di 4 mesi dobbiamo aggiungere un altro nome che per il 21 marzo 2023 vi invitiamo a leggere insieme a noi. La pubblica amministrazione ha la funzione di individuare quali interessi non possono essere soddisfatti individualmente dai cittadini e quali hanno bisogno di un intervento pubblico e direi che il bisogno di vivere in sicurezza e quando non accade di essere supportati moralmente, legalmente ed economicamente, sia uno di questi”.

Lo ha detto oggi Giovanna Borrelli del Presidio Libera Ponticelli “Vittime 11 Novembre” rivolgendosi al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a Marco Sarracino, segretario metropolitano democrat e al senatore Sandro Ruotolo che proprio a Ponticelli hanno organizzato un incontro sui temi del dibattito, della sicurezza e della vivibilità.

 

 

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