RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Alessandro Caramiello continua le sue visite per i beni pubblici in decadenza a Portici: è la volta di Palazzo Amoretti

Portici – Dopo avervi mostrato il degrado di Villa Mascolo – Opera Pia Vico Ritiro – EX Piazzetta Montedison – Palazzo Caposele – Mercato Coperto  – Corso Garibaldi – l’asse mercatale oggi vi mostriamo lo scempio di Palazzo Amoretti.  Sembrava che il Palazzo fosse stato colpito da una bomba o avesse subito danni dopo un terremoto invece si tratta soltanto d’incuria da parte di chi dovrebbe tutelare il nostro patrimonio. L’area dove l’edificio sorge è stata di proprietà della famiglia Amoretti, ed in particolare del barone Francesco Antonio, fin dal 1701. Il legame della zona con la famiglia è testimoniato dal fatto che anche nella celebre Mappa del Duca di Noja essa era identificata come “luogo Amoretti”.

Negli ultimi 20 anni il complesso era diviso in 3 parti. La Scuola Media Don Milani, la sede dell’ufficio del Ministero delle Politiche Agricole, sezione Repressione Frodi di Napoli, il quale pagava un canone di locazione al Comune di circa 2300 euro al mese e infine l’Istituto San Giuseppe al cui interno c’erano le suore. Dal 2009 tutto palazzo Amoretti è stato completamente abbandonato. In questi 12 anni nulla è stato fatto per manutenere e valorizzare un’ altra proprietà dei cittadini. La struttura si presenta fatiscente e degradata.

50 funzionari del Ministero generavano un indotto in quella zona di Portici, oggi sempre più isolata. La manutenzione delle opere pubbliche costituisce un’attività necessaria e obbligatoria per l’ente proprietario. C’è giurisprudenza su questo e secondo l’art. 2051 del Codice Civile “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. La omissione di manutenzione, che avrebbe invece potuto preservare la funzionalità delle opere, potrebbe integrare ipotesi di negligenza perseguibili dalla giurisprudenza contabile.  Come Consiglieri Comunali, svolgendo il nostro ruolo di indirizzo politico e di controllo stiamo documentando tutta la gestione fallimentare di chi governa questa città negli ultimi 20 anni. La mancanza di visione purtroppo è palese. Non si possono tagliare solo nastri, la politica è lungimiranza.  Abbiamo un grandissimo patrimonio immobiliare che doveva già essere messo a sistema per creare sviluppo e posti di lavoro. Noi abbiamo le idee chiare su Palazzo Amoretti.  La settimana prossima vi mostreremo l’interno dell’Istituto San Giuseppe. Voi cittadini v’indignate? NOI SI. Vogliamo scrivere nuove pagine per la città di Portici?

Alessandro Caramiello – Consigliere Comunale Movimento Cinque Stelle Portici

 

 

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