QUEL VERDE “CHIUSO” ALLA GIOIA E ALLA SALUTE ANCHE DOPO IL LOCKDOWN. I VOLONTARI DI “A REZZA” SCRIVONO AL SINDACO E AGLI ASSESSORI DI VOLLA 

Volla – Abbiamo scritto una lettera al Sindaco, all’assessore alle politiche sociali, all’assessora al verde pubblico per provare, nel prossimo futuro, a ragionare intorno alla possibilità di riqualificare, in modo complessivo, tutte le aree verdi della nostra città. Nel testo non troverete nessun progetto irrealizzabile ma solo e soltanto proposte mirate: riqualificazione, co-gestione degli spazi con comitati e associazioni, una programmazione di eventi e di iniziative per far vivere ai cittadini tutti gli spazi pubblici e l’idea di convocare un tavolo tecnico per ragionare intorno alla possibilità dell’internalizzazione del servizio di manutenzione. “Con questa lettera non vogliamo solo far presente i nostri bisogni, ma intendiamo anche mettere in discussione i principi e gli orientamenti che, per molti anni, hanno guidato le politiche di pianificazione urbana, le quali non hanno mai guardato alle esigenze e alla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine, ma si sono orientate verso una sempre più incontrollata cementificazione del territorio”.

La lettera: Al Sindaco Avv. Pasquale Di Marzo, all’Assessore Dott. Carmine Ruotolo, all’Assessora Dott.ssa Maria Coppeto,

Oggetto: proposta di collaborazione con l’Ente comunale al fine di una riqualificazione complessiva delle aree verdi di Volla. 

In questi giorni di ripresa e riapertura che seguono l’isolamento, si rende più evidente la necessità di spazi pubblici e aree verdi accessibili a tutta la cittadinanza. Noi, come associazione ‘A Rezza e in quanto cittadini e cittadine di Volla, abbiamo sempre rivendicato il bisogno e il diritto a spazi comuni di socialità, ma questo bisogno si fa ancora più incalzante in questo periodo, dopo due mesi di quarantena a causa dell’emergenza sanitaria.

In questa ‘fase 2’ la riapertura di negozi e attività produttive è stata ritenuta necessaria per le nostre vite, ma alla manutenzione e alla valorizzazione degli spazi pubblici non è stata data la stessa importanza: come è possibile che venga ignorato lo spazio urbano attraverso cui si forma il nostro vivere insieme e che quindi, più di ogni altro luogo, condiziona la qualità delle nostre esistenze?

Questa lettera nasce anche dalla necessità di farsi carico dei bisogni, soprattutto, dei più piccoli: i bambini e le bambine di Volla, privati per più di due mesi di qualsiasi occasione di socialità, hanno diritto a spazi in cui praticare attività fisica all’aperto, indispensabile per la loro crescita.

Gli spazi inutilizzati in via Pietro Nenni, nel Parco Panorama, nel Parco Bolivar potrebbero essere un ottimo luogo di ritrovo per i più piccoli, ma lo stato di degrado e l’inaccessibilità delle aree gioco li rendono inadeguati e pericolosi. D’altra parte ai bambini e alle bambine è stato negato anche il diritto ad una semplice passeggiata, essendo i marciapiedi ormai completamente invasi dalle erbacce e dagli insetti.

Questi temi, che oggi più che mai si affermano come necessità, sono sempre stati una priorità per noi, e lo abbiamo dimostrato con vari tentativi di riqualificazione autonoma degli spazi verdi (villetta Eleonora Pimentel de Fonseca, giardini di via Caduti di Nassiryia, piazzetta nel Parco Vesuvio).

Eppure queste necessità non sembrano interessare l’amministrazione comunale, che nei punti all’o.d.g. del Consiglio Comunale di giovedì 21 maggio non fa assolutamente riferimento allo spazio pubblico e alla riqualificazione delle aree verdi ma, anzi, si prepara a votare un nuovo permesso a costruire con la formula dell’edilizia residenziale sociale…

Con questa lettera non vogliamo solo far presente i nostri bisogni, ma intendiamo anche mettere in discussione i principi e gli orientamenti che, per molti anni, hanno guidato le politiche di pianificazione urbana, le quali non hanno mai guardato alle esigenze e alla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine, ma si sono orientate verso una sempre più incontrollata cementificazione del territorio.

Per queste ragioni, chiediamo di iniziare una collaborazione progettuale per:

  • la riqualificazione delle aree verdi già presenti sul nostro territorio.
  • la programmazione di una serie di attività da realizzare negli spazi pubblici (cineforum, giochi, spettacoli et cetera).
  • la realizzazione di iniziative che possano prevedere la co-gestione degli spazi attraverso una rete tra comitati e associazioni, con l’obbiettivo di favorire la partecipazione sociale e la cura delle aree pubbliche.
  • la convocazione di un tavolo tecnico per ragionare in merito alla possibilità di internalizzare il servizio di manutenzione del verde pubblico.

Nella speranza che il nostro ennesimo appello possa essere accolto e sia di aiuto al miglioramento della vita sociale della nostra città.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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