Si alzano i toni della campagna elettorale. Si infiamma la faida tra i due centrosinistra porticesi in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 11 Giugno, data in cui Portici sarà chiamata al voto per eleggere il prossimo consiglio comunale.
Dopo le forti accuse del Senatore Cuomo, intervenuto ieri al piazzale Brunelleschi, al gazebo organizzato dai giovani del Pd (qui per leggere), nei confronti dell’ex sindaco Leopoldo Spedaliere, oggi candidato nel CentroSinistra capeggiato da Salvatore Iacomino, anche lui finito nel vortice del “j’accuse” dell’aspirante primo cittadino democratico; un volantino al vetriolo, firmato da tutte le liste che compongono la coalizione di Sinistra Italiana, ha tuonato contro il parlamentare della Repubblica.
Nel volantino (che dovrebbe diventare anche manifesto nei prossimi giorni), i competitor del “Senatore” hanno polemizzato sul ritorno in campo di Enzo Cuomo dopo le dimissioni che nel 2013 costrinsero Portici al commissariamento: “Questa città – si legge sul volantino – ti ha mandato in parlamento sopportando che tu terminassi la consigliatura 2 anni prima ed ora, che pretendi, di ritornare sindaco, hai il dovere di spiegare cosa hai fatto per Portici da Senatore. Cosa hai fatto oltre a riempire di denunce ed esposti tutte le autorità esistenti, sull’operato dell’amministrazione che ti era succeduta? Riconosci che i tuoi accaniti interventi hanno solo causato la crisi di giunta e la paralisi delle opere in corso? Riconosci che hai grandi responsabilità sul fermo dei lavori al waterfront? Il bello è che vi sono procedimenti penali…ma a carico delle tue giunte, Caro Senatore”
Anche la scelta di non dimettersi al Senato prima delle elezioni amministrative è stata duramente criticata dagli uomini della coalizione di Salvatore Iacomino. Proprio ieri sera il candidato sindaco Enzo Cuomo al piazzale Brunelleschi aveva annunciato le dimissioni da consigliere comunale nel caso in caso di sconfitta; e quelle da Senatore nel caso di vittoria elettorale. La legge, infatti, impone l’ineleggibilità del sindaco nel momento in cui questi dovesse ricoprire la carica di parlamentare, non vietandone però la candidatura: “Perchè non hai avuto la sensibilità di dimetterti – continua il volantino – per avvalorare un benchè minimo sentimento di rispetto e riconoscimento verso i tuoi elettori? Forse per arrivare a Settembre e maturare il vitalizio? Vuoi rifare il sindaco? Dimettiti da Senatore ora e non a Settembre e spiega ai porticesi i guai che hai prodotto e scaricato a chi ti è succeduto. Se portici è sll’orlo del dissesto non è dipeso da altro che dalla tua pessima amministrazione. Perciò basta pagliacciate, forse è meglio che ritorni a Roma se ancora ti vogliono e lascia che la città venga amministrata da chi lo sa fare e soprattutto da chi la ama e non la considera una cosa sua”
Dario Striano
I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.