Scendono in campo i giovani del Pd. Ieri sera, Lunedì 15 Maggio, presso il piazzale Brunelleschi di Portici, all’incirca 200 cittadini, riunitisi in un simbolico cerchio, hanno presenziato al Gazebo organizzato da Florinda Verde e Davide Borrelli, candidati al consiglio comunale in vista delle prossime amministrative tra le fila del Partito Democratico.
Politiche sociali e servizi al cittadino: queste le tematiche affrontate dalla giovane Verde, laureata in Sociologia che, attualmente, lavora proprio in uno dei bar sito a due passi dal luogo dell’evento di ieri: “Immagino una politica sociale che sia di maggiore ascolto tra la gente. Possiamo iniziare a parlare seriamente con quelle che sono le associazioni del territorio? Possiamo ritornare a parlare con le maestre che, ad esempio non possono partecipare alle gite scolastiche o accedere al ticket mensa? Io so bene che c’è una precarietà di fondi quando si parla di Politiche sociali, ma io so bene che ci candidiamo anche per questo! Se ci candidiamo come amministrazione di Sinistra, ci candidiamo soprattutto per questo. Vorrei dire alla controparte che noi siamo Sinistra… perchè siamo Sinistra nei fatti! Le loro canzoni e loro bandiere non rappresentano niente se non supportate da azioni reali. Perchè quando loro hanno amministrato hanno esteso il pagamento della Tari anche alle madri nubili e ai portatori di handicap; e il ticket dei grattini ai portatori di handicap! Cose che con noi non accadevano!”
Commercio, Ambiente, Buona Amministrazione e Sviluppo, invece, gli argomenti toccati da Davide Borrelli, laureando in Scienza Politiche e dipendente di uno dei call center dell’area vesuviana: “Noi ci candidiamo per garantire i servizi ordinari al cittadino come l’igiene urbana, trasporti, politiche sociali. Il perchè di questa iniziativa al Piazzale Brunelleschi?! Perchè il Piazzale rappresenta il cuore commerciale della città e se riparte il piazzale, riparte anche il Commercio cittadino. Bisogna immaginare che il SUAP dia delle indicazioni a chi oggi vuole fare impresa. Noi abbiamo scritto un programma assieme ad altri 10 ragazzi che è stato integrato dal candidato sindaco assieme a quello di coalizione. Un programma che si basa anche su fondi europei per cercare di non gravare sulle casse comunali, oggi, in pre-dissesto“.
Ospite dell’evento il Senatore Vincenzo Cuomo, candidato sindaco per il Partito Democratico. Il parlamentare dopo aver annunciato le dimissioni al Senato, nel caso in cui dovesse essere eletto primo cittadino, il giorno dopo l’11 Giugno, e dopo aver ribadito di non voler fare il consigliere comunale, nel caso in cui l’appuntamento con le amministrative si rivelasse fallimentare; ha parlato anche della sua idea di città e della disastrosa situazione delle casse comunali: “Nel caso in cui non venissi eletto sindaco, mi dimetterò da consigliere comunale perchè non è giusto sottrarre un posto a uno dei candidati della mia coalizione che ci ha messo l’anima e il cuore durante la campagna elettorale. Non c’è scritto nella legge ma credo sia una legge di lealtà. Mi confronterò con gli altri candidati per vedere se faranno le stesse dichiarazioni. Mi accusano di essermi dimesso da sindaco senza dire però che non avrei più potuto candidarmi dato che ero al mio secondo mandato. vorrei ricordare a qualcuno dei miei avversari (chiaro il riferimento al competitor Salvatore Iacomino) che c’è chi tra loro ha fatto sia il parlamentare che il consigliere comunale; o addirittura il consigliere comunale e quello regionale. Io non ho mai occupato due poltrone contemporaneamente. Io devo molto a questa città. Devo tantissimo. Vorrei che si creasse non solo una ripartenza ma anche un gruppo dirigente nuovo. Noi vogliamo fare una casa delle donne. Noi vogliamo fare una cosa molto semplice: fare in modo che le strade vengano pulite. Cercheremo di fare qualcosa in più: dobbiamo inventarci tutta una serie di sistemi che garantiscano i servizi essenziali al cittadino. Noi completeremo il lungomare senza pagare le ditte prima di fare i lavori, come è avvenuto con l’amministrazione Marrone. Noi vogliamo fare un piano di riequilibrio per risanare le casse comunali. 7 milioni e 300 mila euro di debito sono esattamente i soldi che dobbiamo recuperare con l’acquisto della Kerasav. Visto che qualcuno voleva sapere “dove eravamo rimasti” (chiaro il riferimento a Leopoldo Spedaliere, suo predecessore alla carica di sindaco e oggi candidati nel CentroSinistra avverso al PD), ai soldi spesi per comprare la Kerasav nel 1997″.
A chiudere l’evento il deputato Manfredi e il consigliere regionale Marciano, sponsor della candidatura dei due giovani candidati del PD
Dario Striano
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