Notte di sangue alle Case nuove, ucciso il “killer” di Halloween. Salvatore Attanasio trafitto da 14 coltellate all’addome: giallo sul movente

La resa dei conti tra famiglie in odore di mala degenera come peggio non poteva e tra i vicoli del Mercato si consuma una nuova, ennesima notte di sangue. Ad avere la peggio è stato il pluripregiudicato Salvatore Attanasio, 42 anni compiuti il 31 gennaio scorso, assassinato poco prima dell’1,30 in via Giovambattista Manso, la strada che costeggia l’ospedale Loreto Mare e termina nel cuore di Porta Nolana.

Il delitto, pur essendo maturato in un contesto camorristico, potrebbe non avere però un movente di natura prettamente mafiosa. A far propendere per questa ipotesi, le modalità esecutive dell’omicidio: Attanasio è stato infatti trafitto da ben quattordici coltellate, quasi tutte all’addome.

Un modus operandi quasi mai impiegato dai killer del “sistema”. Quando, accompagnato da alcuni passanti, Attanasio è arrivato al pronto soccorso dei Pellegrini le sue condizioni era già disperate. Di lì a breve i medici della Pignasecca non hanno potuto far altro che constatarne l’ora del decesso. Sul corpo c’erano però anche delle contusioni, verosimilmente riconducibili a percosse, circostanza che fa pensare a una lite sfociata nell’accoltellamento mortale.

Gli investigatori della Squadra mobile della Questura (dirigente Alfredo Fabbrocini) stanno dunque indagando a 360 gradi e anche se non escludono la possibilità che Attanasio, con precedenti per droga, stesse tentando di entrare nel giro degli stupefacenti in zona Mercato, le piste che però sembrano maggiormente credibili riconducono il movente dell’omicidio a vecchie ruggini e questioni personali.

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