NON SOLO UNA STORIA DI MAFIA – A Pollena Trocchia il prossimo 18 novembre la presentazione del libro sulla storia di Rita Acri, la settima vittima di via d’Amelio

Pollena Trocchia – Una storia di donne, che vale per tutti quelli che vogliono dire “no” al malaffare, ai soprusi e alle mafie che in Italia, non solo al Sud vanno declinate al plurale. Anche la città sotto il Vesuvio è tappa della carovana di presentazioni del libro “Io sono Rita. Rita Atria: la settima vittima di via d’Amelio” di Giovanna Cucè, Nadia Furnari e Graziella Proto, edito da Marotta e Cafiero, casa editrice napoletana in prima linea da sempre per la legalità. Sotto il Vesuvio la storia di Rita ci arriva grazie all’impegno di una donna che dopo il mestiere di avvocato, ha scelto il mondo della scuola che vorrebbe restare nell’ombra, ma il suo impegno per la legalità se non vuole la ribalta, è sicuramente da esempio. Pierina Montella, avvocato e docente di diritto, col contributo del Comune di Pollena Trocchia e l’impegno della Pro Loco, di Vesuviani in cammino, del Club Napoli Pollena Trocchia, della Paolino Avella onlus e del movimento Pollena Trocchia Solidale ha organizzato la presentazione del libro con la presenza di una delle autrici e la testimonianza in presa diretta di Luciana Di Mauro, vedova dell’agente di polizia Gaetano Montanino. Trent’anni dopo, un libro-inchiesta ricostruisce la storia di Rita Atria, abbandonata dalle Istituzioni, le stesse che avrebbero dovuto prendersi cura di lei. “Farò della mia vita anche della spazzatura, ma lo farò per ciò che io sola ritengo conveniente”, scriveva Rita alla sorella nell’ultima lettera, qui pubblicata per la prima volta. Sola, con il coraggio dei suoi 17 anni, si mette contro la mafia partannese affidandosi al giudice Paolo Borsellino, consapevole della fine che le sarebbe potuta toccare. Il 26 luglio 1992, una settimana dopo il massacro di via d’Amelio, Rita sarà indirettamente la settima vittima di quella stessa strage. Dagli archivi polverosi di tribunali e procure le autrici faranno emergere ciò che il lettore non ha mai saputo.. Alla presentazione del libro, pretesto per continuare a dire “no” alla mafia, il sindaco della cittadina vesuviana Carlo Esposito e il presidente dell’ordine degli avvocati di Nola Arturo Rianna. Il prossimo 18 novembre nell’aula consiliare di Corso Umberto dalle 18:00 la lettura di “pezzi” di storia raccontati nel libro e il dibattito sulla legalità e l’impegno civile di tutti contro le mafie.

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