Matteo Renzi apre la convention Pd a Pietrarsa, oggi il Capo del Governo Gentiloni

 

Portici – Pietrarsa è il luogo ideale per far sembrar bello anche quello che proprio bello non lo è più, o forse, non lo è mai stato. Matteo Renzi è giunto in serata alla Conferenza programmatica del Pd ieri. Il segretario del partito è seduto in prima fila nel Museo di Pietrarsa, e ha ascoltato gli interventi che si sono susseguiti sul palco. Le assise hanno preso il via in un hangar con la platea posizionata tra due ali di vagoni storici di treni. La tre giorni di lavori, aperta dall’inno di Mameli, si intitola “Italia 2020” e vede la presenza di dirigenti e parlamentari del Pd, insieme con Renzi, nonostante l’ultima legge elettorale quasi sembra una resa dei conti del segretario che preferisce avere un esercito di fedelissimi che un’armata Brancaleone pronta ad ammutinare la barca. Oggi è prevista la partecipazione del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Tra le vecchie locomotive e maxischermi nella sala che si affaccia sul golfo di Napoli, si alterneranno gli interventi sui diversi temi. “Il museo rappresenta un pezzo di storia importante del nostro Paese”, ha detto il presidente del Pd Matteo Orfini, aprendo l’evento ieri. Fuori dal Museo i ricercatori del Cnr hanno manifestato in camice bianco per protestare contro il precariato ormai “insostenibile” nel mondo della ricerca. Dentro gli stati generali del Pd locale, le seconde, le terze file e le scartine. I santi, i protettori e i protetti. Sindaci e segretari di città importanti come Ercolano, ai ferri corti su quasi tutto e importantissime come Portici, col centro sinistra ormai in guerra, perché è sempre più certa la presenza dell’ex giovane e super segretario Dem, Amedeo Cortese,  dentro Mdp in quota Massimo D’Alema. Con Giovanni Marino coordinatore degli enti locali del neo partito di D’Alema e dei pezzi da novanta sotto il Vesuvio (Arturo Scotto e Luisa Bossa) ex vice sindaco a San Giorgio a Cremano, a capo di una cordata di giovani amministratori o comunque consiglieri comunali Mdp sta crescendo sempre più. Se anche Vincenzo Fiengo sindaco di Cercola accettasse il corteggiamento, sarebbe un altro ottimo risultato che indebolirebbe il Pd soprattutto dopo l’accordo sempre più radicato con Angelino Alfano e Danis Verdini e lo spostamento sempre più a destra dei Dem di Renzi. Se alle prossime elezioni per la segreteria cittadina a Napoli, dovesse vincere Nicola Oddati, un altro ex (mai definitivamente pentito) bassoliniano sarebbe alla guida della macchina organizzativa più forte in Campania, specie se a capo scendessero i due pezzi da novanta Bassolino e De Luca. L’alternativa è Tommaso Ederoclite giovane e indipendente con un’idea chiara di segreterie, fuori da “botteghe oscure” e sui territori.

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