Lutto nella cultura federiciana, è morto l’italianista Della Terza, professore emerito dell’università di Harvard

E’ morto Dante Della Terza, accademico, italianista, critico letterario nato 97 anni fa a Torella dei Lombardi, in provincia di Avellino. Il decesso è avvenuto ad Harvard, negli Stati Uniti, dove dal 1962 fino al 1993 aveva insegnato presso la storica università in cui aveva ancora il suo ufficio. Formatosi all’università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, vinse giovanissimo una borsa di studio presso l’università di Zurigo. Dopo aver vinto il concorso per l’insegnamento nei licei italiani, negli anni successivi avrebbe insegnato, prima che ad Harvard, alla University of California di Los Angeles, letteratura italiana comparata. Di formazione storicistica, Della Terza ha svolto i suoi studi più importanti su Dante Alighieri, Torquato Tasso e il Rinascimento italiano ma anche su Pier Paolo Pasolini e Giacomo Leopardi.

Profondo ammiratore e conoscitore della Divina Commedia, nel 1989 ha dedicato un saggio al 33/o canto del Paradiso, in cui si argomenta sull’incontro del Poeta con San Benedetto. Nella cultura italiana del secondo dopoguerra, dominata dal confronto tra crociani e gramsciani, Della Terza ebbe l’intuizione di “importare” i fermenti culturali europei e d’oltre oceano nella cultura e nella critica letteraria italiane scoprendo autori come Erich Auerbach e Karl Popper.

 

 

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