L’ANIMA BENEDETTA DI CUTOLO – Il manifesto funebre per la messa in suffragio del boss della Nco fa discutere: le dichiarazioni di Francesco Emilio Borrelli

Ottaviano – Quella scritta sul manifesto di suffragio a un anno dalla morte del boss della Nuova camorra organizzata, fa discutere e non poco. Non si placano, infatti, le polemiche per la messa a suffragio e i manifesti per “L’anima bendetta” di Raffaele Cutolo. La funzione religiosa si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 17 febbraio nella chiesa di San Francesco di Paola a Ottaviano. La celebrazione della messa si è tenuta alle 18, una messa vespertina celebrata dal parroco don Vittorio Garzone e naturalmente l’evento sta scatenando un vespaio di polemiche. Il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha fatto una diretta social nel corso della quale ha tuonato: “Per i camorristi solo disprezzo. Noi ricordiamo invece le vittime innocenti di questi criminali”. E poi ha aggiunto: “Noi invece ricorderemo Cutolo come un boss sanguinario di camorra e con immenso disprezzo. Pensiamo alle vittime delle sue malefatte e al cattivo esempio che ha dato ad intere generazioni. Altro che anima benedetta bisognerebbe maledirlo in eterno. Per quanto ci riguarda siamo contrari a qualsiasi glorificazione di boss e criminali. Cutolo è stato e rimane un camorrista indegno che meritava fino in fondo la pena che gli è stata inflitta” .

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