LA SANITA’ VESUVIANA – Chiude definitivamente il pronto soccorso dell’Ospedale Apicella a Pollena Trocchia: dopo anni si linezio la politica tenta di mobilitarsi

POLLENA TROCCHIA – La politica locale si ricorda dell’Ospedale Apicella. Peccato lo faccia al quasi de prufundis della storica struttura ospedaliera vesuviana che non solo ha avuto intere scuole di grandi medici ed eccellenze invidiate anche fuori regione, ma strategicamente ha rappresentato prima delle (speriamo non per tantissimo) cattedrale nel deserto dell’Ospedale del Mare e dell’Evangelica e super congestionata Clinica Betania, un presidio di pronto soccorso per un intera fascia di vesuviano che andava da Somma fino a Portici. Oggi il Psaut, la postazione fissa di primo soccorso territoriale dell’Ospedale Apicella chiude definitivamente. E, solo sui social, c’è la levata di scudi anche di chi quando lentamente da dieci anni l’ospedale veniva smembrato era attore protagonista della politica e della amministrazione locale, come lo è tutt’ora.

Il primo cittadino di Pollena Trocchia, sulla chiusura del Psaut dell’ospedale Apicella, dichiara su Facebook, quanto segue: ”Accolgo con costernazione la notizia della chiusura del Psaut di quello che resta dell’ospedale Apicella. Sono rammaricato che i vertici dell’Asl Na 3 Sud non abbiano ritenuto opportuno un confronto con l’Amministrazione comunale che rappresento, e con quelle dei Comuni limitrofi anche solo per comunicare i motivi di tale decisione”. Il sindaco continua: “L’Amministrazione comunale di Pollena Trocchia insieme a quelle dei Comuni limitrofi che vorranno aderire, pur nella consapevolezza dello scarso potere in capo ai Comuni in tali questioni, proverà a mettere in campo azioni a tutela dei cittadini”. All’appello avrebbero risposto già positivamente il primo cittadino di Massa di Somma Gioacchino Madonna e quello di Cercola Vincenzo Fiengo.  Durante gli anni dello smembramento solo un gruppo di cittadini e qualche associazione (Annamaria Romano del Graffito d’Argento è l’unica che ancora oggi porta avanti una battaglia per salvare lo storico nosocomio vesuviano) sollevarono il polverone. Nessuna levata di scudi politici. Nessun intervento di questo o quell’altro parlamentare. Oggi, che è tutto finito, ci si accorge dell’Apicella, del vecchio cavaliere.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.