ELEZIONI AMMINISTRATIVE A SANT’ANASTASIA – Scende in campo con “Ortocrazia i valori della destra” anche Alfonso Gifuni che abdica al ruolo di sindaco “per favorire una rivoluzione positiva in città contro i poteri che ad oggi l’hanno devastata”

Sant’Anastasia – Se fino ad ieri le uniche certezze per le prossime elezioni amministrative in città erano rappresentate dagli ex sindaci Carmine Pone e Carmine Esposito, sul panorama politico locale si affaccia una nuova compagine politica. Il suo nome è stato tirato più volte in ballo negli ultimi tempi come possibile capo di una coalizione di centro destra, ma Alfonso Gifuni, esponente nazionale di Confindustria per il settore rottami, storico seguace e amico dell’ex Presidente della Regione Campania Antonio Rastrelli, non si candida ma con la sua Ortocrazia, i valori della destra (partito creato proprio assieme a Rastrelli, nel 2007 per rilanciare la destra di Giorgio Almirante quella sana, onesta e meritocratica) abdica per far posto a un progetto che sia anzitutto portato avanti da un giovane.

“Ortocrazia sarà presente alle prossime elezioni amministrative di Sant’Anastasia – afferma Gifuni – contro il sistema attuale che ha devastato la nostra città. Saremo una destra sociale, moderata e moderna aperta a tutti tranne alle sinistre locali che in anni hanno devastato il nostro territorio. Ci proporremo al paese e non ai capi bastoni elettorali in cerca di consenso e proporremo un’idea di città che dia soddisfazione e valore ai cittadini e al grosso potenziale inespresso dei nostri territori. Ci saranno soprattutto giovani, sia anagraficamente che come contenuti e valori, purtroppo abbiamo assistito specie negli ultimi anni a classi politiche giovani che dentro rappresentavano il vecchio e il marcio epocale. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Gifuni, un passato nel movimento sociale e l’altro in Alleanza Nazionale non si sbottona riguardo ai possibili candidati a sindaco. “Sarà il regista di una nuova esperienza di governo, non mi interessano poltrone e protagonismi. Alla mia età dovrebbe più dare soddisfazione la creazione di un futuro che la sedimentazione del proprio presente. La mia e quella di altri anziani sarà un’esperienza che i giovani tramuteranno in energia”. Tra i nomi, che potrebbero guidare la nuova compagine anastasiana compare sempre di più quella di Alfonso Di Fraia, che quindi si staccherebbe dalla sua ex squadra di governo targata Abete (ancora ia domiciliari) che sostiene Carmine Pone e si tufferebbe in un’esperienza nuova. “Alfonso ha le caratteristiche giuste per rappresentare il nostro progetto – conclude Gifuni – incarna assieme lo spirito giovane, la militanza, l’onestà e l’esperienza di governo e di partito, quelle che mancano in molti giovani e non solo a Sant’Anastasia. Il nome del candidato a sindaco non è ancora certo, però. Verrà fuori da una discussione dove ci tengo a precisare sarà anteposto il futuro della nostra città. Ortocrazia, i valori della destra vuole progettare e rivoluzionare in positivo il territorio anastasiano non collocare l’ennesima squadra di potere targata Pone, Esposito o addirittura tornando indietro di più di vent’anni Vincenzo Iervolino. A tutto e tutti sarà anteposto il progetto di città, una città sicura, perbene e lanciata allo sviluppo commerciale, turistico reòigioso, imprenditoriale e enogastorturistico”. Correrete con Fratelli d’Italia e la Lega? “Correremo con quanti amano la nostra città. Sono personalmente amico di Giorgia Meloni e non mi piacciono i moti scissionisti della Lega. Io però sono un pezzo, il vero protagonista di questa tornata elettorale è il futuro di Sant’Anastasia”.

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