E’ bagarre nel centrodestra e Armando Cesaro querela Catello Maresca, che chiarisce il suo punto di vista

“Registro l’ennesimo intervento del dottor Maresca riservato alla mia persona: ancora una volta si fa ricorso ad affermazioni non veritiere pur di screditarmi e, soprattutto, sminuire la mia azione politica. Questa volta, però, si è passato il segno: non ho infatti mai riportato alcuna condanna, né penale né civile, sicché accostare il mio nome alla categoria dei condannati è pura mistificazione. Ho dato pertanto mandato ai miei legali di perseguire nelle opportune sedi l’autore di questa affermazione”. Lo afferma Armando Cesaro, ex capogruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania.”È triste – conclude Cesaro – che si cerchi di camuffare i fallimenti politici propri e la responsabilità del disastro della coalizione di cui si è pretesa la guida, dietro giudizi gratuiti, avventati e diffamatori, dietro la logica dei portatori della verità e moralità assoluta, esercizio logoro e consunto”.

“Fortunatamente le registrazioni in nostro possesso ci rimandano il reale senso del discorso – chiarisce in una nota la questione Catello Maresca – da cui non emerge alcun riferimento al signor Armando Cesaro, il cui eventuale percorso politico non ci interessa. Di fronte alla contestazione di aver avuto rapporti con indagati (segnatamente una foto con l’ex senatore Tommaso Barbato) il senso delle mie dichiarazioni era piuttosto quello di invitare ad avere uguale attenzione per tutte le situazioni, essendo presenti indagati ed anche condannati in vari schieramenti di partito. Successivamente per dimostrare il mio approccio, citavo l’esempio del senatore Luigi Cesaro con cui, pur facendo parte di uno schieramento politico che mi sosteneva in campagna elettorale, non ho ritenuto di avere alcun tipo di relazioni, essendo ancora indagato”.

 

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