De Luca sfila in città mentre il Pd presenta la sua lista e snobba le accuse dei rivali: “L’amministrazione comunale non può essere un terreno di scontro permanente”.

Il Partito Democratico si presenta alla città. Mentre il governatore della Regione Campania De Luca “sfilava” per le vie della città, dopo aver presenziato all’evento “fattorie didattiche”, tenutosi all’Istituto Zooprofilattico, i democratici, presso la sede di Via Libertà, ufficializzavano la loro lista di candidati in vista dell’appuntamento elettorale dell’11 Giugno: quando Portici sarà chiamata ad eleggere il nuovo consiglio comunale dopo 10 mesi circa di commissariamento.

A presentare al pubblico i 24 candidati e il programma elettorale il segretario del Pd, Amedeo Cortese: “Ne approfitto della visita del presidente De Luca per ribadire che questa città ha bisogno di ripartire anche col sostegno delle istituzioni regionali per tornare ad essere modello per tutto il vesuviano. Sostegno che per anni è mancato a causa di una cialtroneria politico-amministrativa che in questi tre anni scellerati ha interrotto, di fatti, i legami con la Regione. Oggi posso dire di essere straordinariamente orgoglioso per questa lista messa sù: misura del lavoro di questi anni per riconnettere il partito e la città e per dare un’anima a questo Pd. Una lista fatta, non volutamente, di 12 uomini e di 12 donne, frutto dell’impegno di tante donne che si sono avvicinate in questi anni al Partito. Anni di confronto e discussioni che ci hanno portato alla stesura del programma. Che non è frutta dell’improvvisazione ma di uno studio attento del territorio, delle sue problematiche e opportunità“.

A chiudere l’evento l’aspirante primo cittadino, il Senatore Enzo Cuomo, già sindaco di Portici per 9 anni: “Dobbiamo cercare di continuare anche quelle poche cose buone fatte da chi vi ha preceduto. Chi governa una città deve preoccuparsi di non fare dell’amministrazione comunale un terreno di scontro permanente. Noi abbiamo l’ambizione di realizzare quanto abbiamo scritto nel programma elettorale. Dobbiamo evitare di rispondere alle accuse personali perché abbiamo bisogno di portare avanti idee e progetti. Chiunque vincerà le elezioni potrà prendere prendere dal nostro programma almeno 40 delibere già fatte. Facciamo una bella campagna elettorale sui temi, incontrando persone, proponendo progetti”.

Dario Striano

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