Asterix e Obelix alla Corsa d’Italia fanno tappa sul Vesuvius Mons. Ecco dove saranno avvistati i nostri super eroi

Il Vesuvio si sa è come una rock star. Copertine di giornali, prime dei libri, intere mostre dedicate e da sempre varie strisce comix che ne raccontano gesta, miti e paure. A Roma, alla presenza al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, degli autori francesi Jean-Yves Ferri e Didier Conrad e dei rappresentanti di Panini Comics e di Hachette, è stato presentato Asterix e la Corsa d’Italia, l’edizione italiana del trentasettesimo volume della mitica serie dedicata ai Galli. Il cartonato (21,8 x 28,7 cm, 48 pp., col., 12,90 Euro) è disponibile in libreria e in fumetteria. Asterix e Obelix giungono per la prima volta in Italia per partecipare a una gara di bighe che anticipa quello che sarà il Giro ciclistico d’Italia. Parte da Modicia (l’attuale Monza) per concludersi a Neapolis (ovvero Napoli), alle falde del Vesuvius Mons (il Vesuvio). Tra le vicende ambientate nella Campania Felix c’è quella in cui un Obelix su di giri chiude il cratere del Vesuvio in attività scagliandovi un enorme masso con la sola forza delle braccia. Così facendo blocca la fuoriuscita di magma che porterà Pompei a dare il via ad una lottizzazione di lusso proprio alle pendici del vulcano. Una specie di parafrasi di una triste realtà.

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