A trentacinque anni dal famoso goal di Maradona alla nazionale inglese durante i Mondiali del Messico, i FOJA pubblicano “‘A mano ‘e D10S”, versione in napoletano della canzone di Alejandro Romero

A trentacinque anni esatti dal famoso goal di Maradona alla nazionale inglese durante i Mondiali del Messico, i FOJA pubblicano “‘A mano ‘e D10S”, versione in napoletano della canzone di Alejandro Romero (La mano de Dios) portata al successo da Rodrigo e inserita in “Maradona di Kusturica” (2008). Lo stesso Romero canta, insieme con Dario Sansone una strofa del brano, coinvolti i musicisti argentini Ernesto Nicolás Enrich al bandoneón e Juan José Martinez alle percussioni. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il videoclip ufficiale, regia di Michel Liguori, girato a Napoli in parte all’interno dello stadio Maradona. Il progetto vuole avere una valenza culturale e sociale, a beneficio dei ragazzi dell’Istituto penale minorile di Nisida. Gli utili delle vendite saranno destinato all’acquisto di attrezzature sportive, apparecchiature e strumenti musicali.

A settembre i Foja si recheranno all’Istituto a consegnare i materiali. “La vostra canzone mi ha emozionato – il commento di Gianni Minà– . Sono testi evocativi che mi fanno ricordare il filo rosso che mi ha legato a Diego per tutto il tempo della nostra amicizia. E’ stato un uomo leale, combattente e attento a chi aveva bisogno, nonostante le sue fragilità. Diego incarnava l’uomo moderno, forte e debole nello stesso tempo”. Romero ricorda che “La Mano de D10S ha fatto il giro del mondo, riuscendo ad essere apprezzata da tutti, soprattutto in quei luoghi dove è stato amato di più Diego Maradona; per questo mi onora l’invito di autentici esponenti delle viscere di Napoli, gli amici Foja”.

Dario Sansone leader dei Foja risponde “”Le canzoni hanno il potere di condensare intere esistenze nello spazio di una manciata di minuti, grazie ad Alejandro Romero abbiamo avuto l’opportunitá di raccontare la vita del nostro “Dio Umano” Diego Armando Maradona, con gli occhi, il cuore, la passione, l’anima e le parole della nostra cittá. E’ l’incontro tra due anime gemelle, Napoli e Buenos Aires, legate a distanza dal proprio idolo rivoluzionario, e da suoni passionali. In questa canzone il bandoneon, il bombo leguero incontrano mandolino e tammorra”.

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