San Giorgio a Cremano – In consiglio comunale si discute della situazione finanziaria. Nel mirino la “questione Teseo”

  • San Giorgio a Cremano. Si è svolta una “adunanza aperta”, nel Palazzo comunale di piazza Vittorio Emanuele, per discutere della situazione finanziaria dell’ente, su richiesta di otto consiglieri. Oltre la presenza di quest’ultimi, maggioranza e opposizione, all’incontro c’era anche il responsabile aziendale USB Comune di San Giorgio a Cremano, Giorgio Carcatella: “La situazione dell’ente deve essere monitorata, perchè è del tutto evidente che vi sono problemi. Come Unione Sindacale di Base esigeremo che l’Amministrazione Comunale faccia chiarezza sulle scelte e i Dirigenti dimostrano di saper risolvere i problemi. Il nostro compito è di difendere la funzione sociale della Pubblica Amministrazione” .

La discussione aperta da Ciro Russo ( LiberaMente San Giorgio) è improntata sulla miglior soluzione per cercare di ridurre le spese dell’ente, accusata di troppi contenziosi in atto, nonostante come confermato dal sindaco Giorgio Zinno in aula la maggior parte vengono vinti, e di una non brillante spending review; subito dopo l’assise si focalizza sui servizi sociali ed in particolare sul caso Teseo.

Nei giorni scorsi, San Giorgio Democratica il cui leader è l’ex vice sindaco con delega per il sociale Giovanni Marino, tramite i social aveva attaccato l’amministrazione definendo il tutto come “una storia torbida”: Si susseguono incontri dove l’amministrazione comunale incontra i lavoratori alla presenza della Teseo che candidamente ammette di non aver versato contributi, di non essere regolare con il durc e di non avere i soldi per pagare 6 mesi di stipendi arretrati. Era un cantiere invidiato, servizi sociali con elevato standard qualitativo e persone motivate che rendevano gli utenti soddisfatti. In due mesi per analoga fattispecie nella precedente gestione fu risolto il contratto. L’incapacità e la mala fede si sono impadronite finalmente delle politiche sociali e questi sono i risultati. La strada è in salita ma occorre tutelare le fasce deboli, i lavoratori “senza se e senza ma” e ripristinare trasparenza ed efficienza dei servizi tutelando le casse dell’Ente.

Il sindaco Giorgio Zinno, incalzato sulla questione da alcuni consiglieri di opposizione, risponde fermamente che non c’è alcuna volontà di spacchettare i servizi e che si stanno effettuando riunioni con i lavoratori e la società, lavorando con i dirigenti preposti, al fine di trovare un accordo affinchè i servizi possano continuare senza problemi.

Ricordiamo lo sciopero indetto dai lavoratori della Teseo sotto la casa comunale, fine giugno 2017, con il coordinamento del sindacato USB (clicca qui), ed a parlarci di questa vicenda è Giorgio Carcatella, responsabile della sigla sindacale: “La questione dei servizi alle persone, che è diventato tema centrale ma non unico, con l’arbitrato in corso è la punta dell’iceberg di una gestione delle politiche sociali che negli ultimi anni è stata fallimentare. L’USB chiede che vengano pagati i lavoratori impegnati nell’assistenza e si discuta seriamente per una prospettiva pubblica del servizio”

Danilo Roberto Cascone, portavoce del Movimento 5 Stelle, ha posto un’ulteriore questione al sindaco, riferendosi al procedimento giudiziario in corso nel quale il primo cittadino è stato prosciolto ma altre sette persone rinviate a giudizio, ossia la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento: in questi giorni l’amministrazione valuterà tale ipotesi.

Roberto Liucci

 

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