Elezioni Europee: Il PD, a Portici, conferma il suo feudo e sbaraglia tutti

amedeo cortese

Portici si conferma feudo PD: con il 47,6% di voti (oltre i 10.000 voti) il Partito Democratico porticese ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, raggiungendo uno dei risultati più alti in Campania. Merito della forte campagna elettorale messa in atto in questi mesi dalla squadra democratica del piccolo comune della Reggia.

IL PD VINCE LE ELEZIONI. Con 2580 voti Giosi Ferrandino, sponsorizzato dal supporto elettorale del Senatore Vincenzo Cuomo, è risultato il candidato più votato: segno della forte influenza che l’ex sindaco ancora possiede a Portici. Forte influenza che ha contribuito anche alle 821 preferenze della tanto criticata Pina Picierno, preceduta di soli venti voti dall’eurodeputato Andrea Cozzolino. L’ottimo risultato raggiunto dalla corrente democratica ha scaturito un forte entusiasmo tra i militanti del PD porticese, ben visibile nelle parole del segretario cittadino, Amedeo Cortese: “E’ un segnale chiaro anche per chi questa Città la amministra: Portici, stanca e delusa delle vessazioni politico/amministrative a cui è sottoposta quotidianamente, ha bocciato sonoramente e senza appello l’Amministrazione cittadina del Sindaco Marrone e la sua maggioranza. Chiediamo di prendere atto del risultato elettorale e trarne le conseguenze. Siamo ben consapevoli delle responsabilità che questo enorme consenso ci affida, e continueremo a lavorare nell’interesse esclusivo di Portici e dei suoi Cittadini”.

L’analisi del voto dei democratici porticesi non tiene però conto dell’appoggio elettorale fornito anche dalla maggioranza al “PD europeo”: alcuni consiglieri della maggioranza di Nicola Marrone hanno infatti sostenuto il “candidato cuomiano”, Giosi Ferrandino, oltre l’ex senatore Giovanni Pittella (736 voti), il casertano Nicola Caputo (349 voti anche grazie all’aiuto di Nando Farroni, Presidente del Consiglio comunale) e la giovane Roberta Capone (“espressione” anche del segretario Amedeo Cortese e dei GD cittadini); mentre lo stesso Sindaco ha contribuito alle 648 preferenze dell’onorevole Massimo Paolucci.

Tra le sorprese elettorali spunta anche il nome di Pino Arlacchi (440 voti), sostenuto esclusivamente da un gruppo di giovani militanti, che precede Elena GentileMario Serpillo e  Milena Miranda (rispettivamente con 176, 154, e 65 voti).

GLI ALTRI PARTITI. Nonostante la presenza di una candidata del territorio (Maria Ipri: 1,798 preferenze), il Mv5S non è riuscito ad andare oltre il 27% di voti. i “Grillini” si sono così piazzati al secondo posto della speciale classifica porticese, precedendo Forza Italia (11,7%), “Altra Europa con Tsipras” (5,8%, espressione dei membri di maggioranza di “GO!” e SeL), Nuovo Centro Destra (3,2%), Fratelli d’Italia (2%) e Verdi Europei (1,2%).

IL “NON VOTO“. Il “vero vincitore” delle elezioni europee a Portici si è però rivelato l’astensionismo: soltanto il 47,7% dei diritti al voto, nel comune del Granatello, si è presentato alle urne.

Dario Striano

 

 

 

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