Volla. Politica in crisi, si aspetta il consiglio comunale di lunedi
Volla – Consiglio comunale infuocato quello di venerdi scorso. Ordine del giorno monotematico: dimissioni del Primo Cittadino Angelo Guadagno con l’aggiunta, pochi giorni dopo la convocazione, delle dimissioni del consigliere comunale di maggioranza Ivan Aprea (lista civica Verso il futuro), che dopo missive ed attacchi non ha retto il clima politico. Assente in aula Aprea ha però ricevuto interventi di solidarietà e vicinanza da parte dell’intera opposizione (Petrone, Viscovo, Ricci, Annone). Effettuata la surroga del consigliere dimissionario con il primo dei non eletti dello stesso schieramento, Rosario Raciti. Passati al tema del giorno ad intervenire in primis il Sindaco Guadagno il quale ancora una volta ribadisce i concetti espressi in conferenza stampa allegando l’intero operato svolto dalla sua maggioranza nel corso del mandato. “Le dimissioni non sono una cosa di poco conto ma il frutto di un lungo e tortuoso percorso – ha così iniziato – Faccio un appello affinchè si creino le condizioni del lavoro iniziato ventotto mesi fa. Chiunque voglia confrontarsi o proporre idee sono a completa disposizione, chiedo di collaborare ancora ed evitare lo scioglimento del consiglio comunale”. Accompagnato dagli applausi della platea riprende posto lasciando la parola a Giuseppe Annone (Forza Italia). “Sembra di essere in un film – ha così iniziato Annone il suo discorso divertendo il pubblico – dove gli attori sono i componenti del partito democratico e la trama è il fallimento. La lista civica e i consiglieri indipendenti hanno avuto solo il coraggio di parlare usando la loro mente. Il vero problema è il PD che deve uscire di scena. Il finale non può che essere la conferma delle dimissioni presentate da Guadagno”. Clima teso in consiglio accompagnato da un vociferare di alcuni ex componenti della politica vollese presenti ad assistere. “Le dimissioni non sono dovute solo alla mancata approvazione del bilancio – ha poi preso parola Andrea Viscovo (Rappresentante Noi Sud) – ma ad altre e tante difficoltà riscontrate durante il percorso politico. Faccia ammenda – rivolgendosi direttamente al Primo cittadino – dei tuoi professori e degli esperti che hai deciso di far collaborare alla messa in atto del bilancio ai quali è stato addebitato il parere negativo del revisore dei conti. Il discorso iniziale di questa seduta è sembrato null’altro che una campagna elettorale già avviata piuttosto che il resoconto di un fallimento”. Ad intervenire in difesa della vicenda il Presidente del partito democratico Domenico Viola. “Non capisco il consigliere Annone di quale film ci ha accusato – commenta – le dimissioni sono state motivo di discussione e riflessione. Vorrei ricordare che a due anni dal mandato una verifica di maggioranza è quasi fisiologica. Il Pd ha rappresentato una forza consistente e quindi ha sempre pensato che una verifica dovesse passare all’interno della coalizione per fare sintesi e rilanciare un nuovo vigore. Ad oggi il Pd rispetto al bilancio continuerà ad essere favorevole, non per altro che per un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini”. E’ ancora l’opposizione, con Pasquale Petrone, a prendere parola. “Questa maggioranza è una barca impantanata nel porto che non può galleggiare. La questione fondamentale era il Puc (Piano urbanistico comunale). Il Sindaco è dotato di una scarsa autonomia di pensiero, così come recitava il comunicato stampa del Pd, presentato pochi mesi fa. Io comprendo più l’atteggiamento degli indipendenti che quello del partito democratico. Questo Sindaco è stato sfiduciato già a luglio quando per due volte consecutive il consiglio è andato deserto. Il primo responsabile di questa crisi politica è il Pd che formalmente dà fiducia ma poi crea problemi. La macchina comunale ad oggi non funziona, bisogna quindi fare un azzeramento per partire con un nuovo spirito”. Gli indipendenti Luigi Petrone e Maria Rosaria Buonocore hanno poi esposto le motivazioni che li hanno spinti a dare un voto contrario al bilancio, ovvero la mancata condivisione da parte del Primo Cittadino di un atto di tale importanza. Intanto si aspetta il consiglio comunale di Lunedi che darà una risposta concreta.
Luana Paparo
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