Villa Fernandes. Parla il consigliere Manzo: “Prendo atto del centro accoglienza per rifugiati. Ma mi aspetto manovre anche per i porticesi in difficoltà”
La riconsegna al Comune di Portici, da parte della Curia, della vecchia residenza confiscata al boss Rea, Villa Fernandes, e l’imminente e annunciata riapertura dell’immobile, nella cui depandance verranno accolti i rifugiati del bando SPRAR– come annunciato in settimana dal sindaco Marrone – è stata motivo per il consigliere di opposizione Luca Manzo per lanciare un incentivo all’Amministrazione Comunale affinché questa si occupi della tutela dei tanti cittadini porticesi disoccupati e senza fissa dimora: “Prendo atto della riconsegna del bene confiscato alla criminalità organizzata. – ha detto ai nostri taccuini il leader della lista Il Cittadino– e del gesto di solidarietà quale quello di destinare l’immobile ai rifugiati e richiedenti asilo politico. Adesso, però, senza voler essere assolutamente strumentale, mi aspetto qualche manovra anche a tutela dei cittadini che, data la situazione storica, si ritrovano, in periodo di crisi, senza ammortizzatori sociali, in difficoltà a pagare il fitto, o addirittura già sfrattati. Sarebbe bello destinare un fondo economico, così come un immobile comunale, o una parte della stessa villa, anche ai cittadini porticesi disagiati e senza fissa dimora”.
La proposta di Manzo è stata accolta con piacere anche dal consigliere di maggioranza Pasquale Sannino. Nel frattempo si aspetta la riunione pubblica, imminente alla pulizia della Villa (che sarà fatta a giorni), in cui l’Amministrazione Comunale chiederà alla cittadinanza, attraverso un percorso partecipativo, – come annunciato dall’Assessora alla Legalità, Valentina Maisto – cosa fare della parte centrale della struttura.
Dario Striano
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