Uno “Sportello Donna” per la tutela dei diritti dell’universo femminile. Riparte la stagione di iniziative di “Borgo Antico Portici”.

image

Un centro di consulenza gratuito per la tutela dei diritti dell’universo femminile. Aprirà, a breve, “Sportello Donna“: un servizio di ascolto e di orientamento al lavoro (e non solo), targato “Borgo Antico Portici“, associazione da anni attivissima sul territorio porticese per la tutela dei commercianti, e del Centro Storico“. A dirigere l’iniziativa e il centro di ascolto, sito in Via Gravina, sarà la 23enne porticese Mena Ascione, supportata da uno staff di professionisti. Lo sportello offrirà gratuitamente consulenza legale, fiscale, di ascolto e di orientamento al lavoro per dare una risposta alle problematiche delle donne del territorio, e, in più, si proporrà come intermediario tra le cittadine e le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni locali: “Ci proponiamo– ha detto Mena Ascione- come un punto di ascolto sul territorio per offrire un aiuto a tutte le donne in cerca di un sostegno o una consulenza sulle più diffuse tematiche legali e fiscali. Sono molto contenta di poter iniziare questa esperienza e di poter essere in qualche modo utile alla causa femminile“.

L’Associazione “Borgo Antico Portici“, da anni, lotta per la tutela di commercianti e cittadini dell’area mercatale. Quell’area mercatale che costituisce il Centro Storico di Portici: una volta, cuore pulsante dell’economia porticese. L’assenza di una attenta politica di riqualificazione dell’area, le piaghe di ambulantato e abusivismo, e l’illegalità diffusa hanno ridotto, negli anni, il borgo antico della città della Reggia ad essere una zona di periferia che, paradossalmente, divide in due il comune vesuviano: “Il Mercato di Portici– dice Antonio Lippolis, presidente dell’associazione- soffre, ormai da anni, sempre degli stessi problemi: La Ztl non viene rispettata, perchè la stazione di controllo dei vigili viene posta soltanto all’ingresso di Via Marconi, tralasciando, dunque, gli altri due punti, in cui è possibile accedervi; il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti non è efficiente; per non parlare poi dell’illegalità diffusa. C’è bisogno di un’inversione di marcia, mai neppure provata negli anni precedenti. C’è bisogno di telecamere di sicurezze e di un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Col nuovo Sindaco, e con l’ex Assessora alle attività produttive, Stefania Scarano, ho intravisto un tentativo di risollevare il commercio dell’area, ma non basta: bisogna fare di più. Spero di poter avere una reale collaborazione col nuovo Assessore. Offro il mio più totale supporto per cercare di dare risposte ai commercianti del luogo: ho già in mente un paio di iniziative, a costo zero, da poter mettere in campo. E, soprattutto, spero che venga risolta la questione del mercato coperto. il Sindaco, in un colloquio avuto pochi giorni fa, mi ha rassicurato sul fatto che a breve varrà fatta partire una manifestazione di interesse per la struttura. Il recupero di quella zona potrà offrire un rimedio ai fenomeni di ambulantato e abusivismo: piaghe del nostro bellissimo Centro Storico. Fiducioso in Nicola Marrone, aspetto con impazienza questa inversione di marcia”.

Dario Striano

 

I commenti sono disabilitati