Un asilo nido nell’ex Centro Paolino Avella, tra le polemiche e i chiarimenti della Romano

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Stando ad un comunicato diffuso dall’ufficio stampa comunale, entro Marzo sarà pubblicato il bando relativo all’assegnazione dei lavori per l’asilo nido al Centro polivalente Paolino Avella. L’opera è uno dei punti forti del programma dell’amministrazione Pinto, dichiarata già nella passata amministrazione e resa possibile attraverso un finanziamento ottenuto dalla regione. “Ci accingiamo dunque a realizzare un’opera all’avanguardia” commenta il sindaco “capace di ospitare fino a sessanta bambini e quindi di rispondere alle esigenze del nostro territorio”. La fine dei lavori dovrebbe coincidere con l’inizio del nuovo anno scolastico. Il progetto prevede l’ampliamento del centro attraverso la realizzazione di una struttura simmetrica a quella esistente e la sistemazione di aree verdi tutt’intorno. Se da un lato, tuttavia, l’asilo nido offrirà dei servizi certamente notevoli per le famiglie di Pollena, e non solo, dall’altro bisogna dire che la sua collocazione ha sollevato una questione piuttosto polemica. L’opera, in effetti, andrà a soppiantare quello che per anni è stato un centro culturale importante nel territorio ma spesso troppo sottovalutato. A onor del vero, la sede dell’associazione Onlus “Paolino Avella”, al cui interno era presente una biblioteca con tanto di aule studio, non è mai stata considerata dall’amministrazione Pinto, come afferma il presidente Alfredo Avella:”è da circa sette, otto anni che l’associazione non ha più la gestione del centro, questo perché, sin dal suo insediamento, l’attuale sindaco ha sempre avuto altri progetti per la struttura. Ora mi chiedo: ci sono voluti anni per decidere e avere i finanziamenti necessari alla realizzazione dell’asilo, nel frattempo non si poteva fare qualcosa? Mi rammarica constatare che per tutto questo tempo di attesa è stato praticamente inutilizzato”. Fa discutere, inoltre, che attualmente gli organi competenti siano alla ricerca della giusta collocazione per una neo-biblioteca, con annessa aula studio, dopo che, di fatto, quella del centro polivalente è stata messa da parte.

“E’ ovvio che si tratta di un progetto importantissimo e che porteremo avanti. Ad oggi non posso dare scadenze” ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Margherita Romano.

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