Tutti in campo per la riapertura dell’Ospedale Apicella: dopo l’endorsement del vice sindaco Fiorillo, nasce un Comitato civico. Vincenzo Sannino: “Invito i nostri parroci a partecipare con noi per la riappropriazione dei nostri diritti”.

Pollena Trocchia – Se ne sono ricordati tutti. La Cenerentola della sanità Campana, l’Ospedale Apicella torna a far parlare di sé e non solo per le battaglie condotte da anni da Vincenzo Sannino (nella foto sotto) storico presidente del Tribunale per i diritti dell’ammalato, o da Annamaria Romano (nella foto a lato col vice sindaco Fiorillo) che con la sua associazione Graffito d’Argento ha più volte sollevato il “caso Apicella” agli onori della cronaca. Oggi se ne ricordano anche i sindacati del comparto ospedaliero, quelli che fino a ieri hanno sempre appoggiato il piano di smembramento del nosocomio di Pollena Trocchia senza dir niente. “Gli ospedali sono in affanno, mentre il presidio di Pollena Trocchia non ha ricoveri da marzo. Si riattivi al più presto”. Cgil e Uil alla luce del caos della rimodulazione degli ospedali Asl Na3 Sud, in affanno per impennata di ricoveri Covid e carenza di personale, chiedono la riattivazione immediata dell’ Ospedale Apicella  almeno per gli interventi ordinari. Ma l’Asl, secondo quanto trapela, starebbe valutando di farne un terzo ospedale Covid del popoloso distretto, dopo Boscotrecase e Torre del Greco. Negli ultimi giorni, dopo che il Covid Hospital di Boscotrecase è arrivato al limite dei ricoveri, sono stati chiusi i pronto soccorso degli ospedali di Torre del Greco (già diventato nosocomio Covid), di Gragnano e di Vico Equense. Non senza proteste delle comunità, che si considerano private di servizi essenziali. Anche il pronto soccorso di Nola, chiuso fino a ieri perché con 30 positivi, poi in parte trasferiti tra Boscotrecase e Torre, sta andando in affanno, così come quello del San Leonardo di Castellammare. Sulla questione è intervenuto anche il vice sindaco di Pollena Trocchia, Pasquale Fiorillo. “Capisco le posizioni critiche del popolo campano – ha detto Fiorillo che oltre ad essere il numero due della Giunta di Governo retta da Carlo Esposito è un medico riabilitatore –  io sono tra quelli che chiuderà parte della sua attività se non tutta, ed è chiaro che serve un Piano di sostegno socio-economico prima di diffondere il terrore della disperazione che ha causato una reazione violenta che va comunque condannata. Il Governatore De Luca ha vinto le elezioni con quasi il 70% e ha costruito il suo successo sulla gestione dell’emergenza. Alla fine si è dimostrato un menestrello, ha depotenziato ospedali esistenti per costruirne di modulari, è stato in silenzio per tutta la campagna elettorale senza comunicare i dati relativi alla diffusione del virus che probabilmente erano già in aumento. Caro Sceriffo, è arrivato il momento di toglierti la stella dal petto e di raccontare la verità ai campani, in modo particolare a quelli che hanno creduto alle tue parole, a quelli che pensavano tu avessi la bacchetta magica, a quelli che hanno creduto a quanto dicevi invece che valutare quanto hai fatto negli ultimi cinque anni. Nonostante questo, spero di sbagliarmi e che le tue iniziative possano portare a una soluzione che possa evitare il secondo lockdown in pochi mesi. Intanto, pare che qualcuno abbia a capito che ci sono ospedali vuoti, con posti letto disponibili, come il nostro Ospedale Apicella di PollenaTrocchia, a tal proposito l’attivazione dei reparti chiusi e di recente ristrutturazione non richiede né il lanciafiamme né “sceneggiate salernitane” (senza voler offendere gli amici di Salerno, tantomeno il filone teatrale napoletano) ma solo la volontà della governance regionale e dell’Asl. Noi siamo qui che aspettiamo le iniziative degli enti sovracomunali (Governo e Regione), pronti a schierarci al fianco dei nostri cittadini, a sporcarci le mani, a rischiare la nostra salute e nel caso anche a protestare, civilmente, insieme a loro”. Subito il sempre attivissimo Vincenzo Sannino ha organizzato a riguardo la nascita (trasversale e apartitica, ci tiene a precisare) di un Comitato per la riapertura dell’Ospedale Apicella che il prossimo Martedì 27 ottobre si darà appuntamento fuori la Casa Comunale alle 17.00. “Siamo convinti che è il momento di fare una manifestazione di lotta – dice Sannino – insieme all’amministrazione comunale tutta, anche grazie all’endorsement fornitoci dal vice sindaco Fiorillo da sempre vicino alle esigenze della gente. Anche i parroci devono partecipare al comitato e alle azioni che ne derivano. Faccio un appello a Padre Giuseppe Cozzolino a don Sabatino Perna e a don Danilo Mastrogiacomo a riguardo: si facciano portavoci dall’altare delle esigebze della nostra popolazione. L’Ospedale Apicella deve essere aperto. Invito i sacerdoti della nostra comunità a partecipare con noi così da testimoniare con noi la volontà della popolazione per l’acquisizione di diritti che via via purtroppo a Pollena trocchia abbiamo perso. Senza colori politici, senza bandiere di partito, mi appello a tutti i cittadini di Pollena Trocchia perché in tanti partecipino al comitato per la riapertura dell’Apicella”.

 

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