Troppo sangue sulla Statale, i sindaci fanno quadrato contro la “strada della morte”

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La strada della morte, la strada statale 268, l’arteria sulla quale innumerevoli vittime hanno lasciato la loro vita inerme sull’ asfalto. “ Più sicurezza, più interventi, più soluzioni”: queste le richieste a grande voce dei vesuviani, stanchi di leggere articoli di cronaca che vedono al centro la morte dei loro concittadini. Il bilancio sembrerebbe contare 579 incidenti con 18 morti e 829 feriti. Non ultimo l’ incidente dello scorso 10 Febbraio in cui hanno perso la vita tre persone e sono rimaste ferite cinque persone. Un incidente stradale che ha coinvolto tre vetture, in un tratto compreso tra i comuni di Somma Vesuviana e Ottaviano.

Le tre persone decedute, sono due ragazzi e un anziano. Sono otto in tutto le persone coinvolte nell’incidente: oltre ai tre morti ci sono anche cinque feriti, di cui quattro quelli che versano in gravi condizioni, tutti ricoverati in diversi ospedali della zona. Lo scorso mese, all’ indomani della tragica notizia, che aveva visto la morte di quattro persone, un incontro tra i sindaci del vesuviano, aveva sancito delle possibili soluzioni al fine di garantire la sicurezza.  Le pressioni dei sindaci del Vesuviano per la sicurezza sulla Statale, sono finora risultate minime. Sull’arteria, infatti, sono ricomparsi gli spartitraffico mobili, spariti nel giro di un mese dalla prima installazione risalente allo scorso anno. La prossima mossa, sembrerebbe essere l’installazione di otto autovelox – prevista nei prossimi giorni – gli spartitraffico mobili che possono rappresentare un deterrente utile ad evitare i sorpassi.

Luana Paparo

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