Sulle pareti dei Quartieri Spagnoli a Napoli, tra artisti e Maradona anche ‘o Ppà il mendicante intergenerazionale

Le teste matte sono un ricordo. Nonostante qualche episodio, anche la camorra dei Piccuozzo (il clan del super boss Ciro Mariano) appartiene al passato. Oggi i Quartieri Spagnoli sono Maradona, Totò, Bud Spencer: sono il tempio laico dei murales napoletani, quelli che invocano e spesso ci riescono pure, la rinascita della città che passa attraverso ristorantini tipici, vinerie e case vacanza. Sulle pareti dei Quartieri, da pochi giorni c’è un altro protagonista. Non ha reso grande il calcio e Napoli nel mondo, non ci ha fatto ridere coi suoi film e le sue opere teatrali e non è mai stato Piedone l’Africano, prima di essere un campione del nuoto a livello agonistico. Non è un attore, non è uno sportivo e non è una stella del calcio. Grazie alla sensibilità di Salvatore Iodice, artista e soprattutto animatore sociale per la rigenerazione urbana e culturale napoletana con “Miniera” sulle pareti die “Quartieri” c’è un personaggio mitologico della Napoli di strada: ‘o Ppà, al secolo Umberto Consiglio, mendicante morto di recente conosciuto da intere generazioni di napoletani e non solo. “Questo è uno di quei personaggi che mi ha sempre colpito nel profondo per la sua particolarissima semplicità – scrive il maestro Iodice sulla sua pagina facebook –  Ho lavorato a questo omaggio grazie anche a una semplice foto di lui che poi tanto semplice non è perché è comunque frutto della passione per la fotografia di Fiorella Passante la quale appena ha saputo che ho realizzato AZZO’ ‘O PPA A MME con la sua foto. È venuta da me in “mininiera” per scambiare due parole e scattarmi un paio di foto”. I Quartieri Spagnoli, oggi sono anche questo.

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