Strade colabrodo, Karl Max e la storia che a Somma Vesuviana si ripete sempre due volte

somma buche

Somma Vesuviana – “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta in tragedia, la seconda in farsa”. Quando Karl Marx fece questa affermazione, forse, via Don Minzoni a Somma Vesuviana  non era ancora neanche stata asfaltata. Un po’ come oggi, insomma.   A poche settimane dall’apertura di un vero e proprio cratere nell’asfalto adiacente alla Banca Sanpaolo poi mirabilmente “apparato” con la solerte supervisione del corpo dei vigili urbani,infatti, la storia si ripete e, come da copione, proprio nella stessa zona. Fatalità o un intervento di riparazione eseguito male? La pioggia, per quanto abbondante, può giustificare un collasso strutturale del genere? Sta di fatto che la condizione delle strade sommesi, come quelle di quasi tutti i comuni vesuviani, versa in condizioni pietose.  Il caso di via Don Minzoni, però, è davvero eclatante. Si ha l’impressione che cadendoci dentro si possa essere risucchiati e sbucare dall’altra parte del mondo, in Cina per esempio. Non mi sorprenderei se un giorno, passando di lì, scontrassi un’orda di asiatici,appena sbucati dal cratere e tutti impolverati chiedendo informazioni del tipo “scusa dile stlada pel Telzigno?!”. Resta il fatto che le arterie fondamentali per la viabilità, come anche via Marigliano,risultano quasi impercorribili o, per lo meno, percorribili a proprio rischio e pericolo e con buona pace dei gommisti vesuviani, gli unici davvero contenti di questa situazione. In Cina tutto questo non sarebbe successo.

Alessio Sansosti

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