SOS FRIARIELLI – E’ gennaio ma già nascono i fiori. Allarme Coldiretti per i prodotti tipici campani

Il 2022 si è chiuso come un anno anomalo, che si classifica come il più bollente mai registrato prima, con una temperatura di oltre un  grado superiore alla media storica, con effetti climatici e produttivi. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle previsioni Isac Cnr. Si accentua la tendenza al surriscaldamento in Italia, dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.  Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.