“Sogni e speranze della disabilità” potrebbe essere il titolo di un corto realizzato con i ragazzi e le ragazze diversamente abili del Centro Polifunzionale di Sant’Anastasia

cpo soriano

Sant’Anastasia –  “Sogni e speranze della disabilità” potrebbe essere il titolo di un corto realizzato con i ragazzi e le ragazze diversamente abili del Centro Polifunzionale G. Liguori insieme all’attore Vincenzo Soriano. L’idea è stata comunicata a conclusione della prima edizione del “Natale della parità e dell’integrazione – Nessuno escluso”, promossa e realizzata dalle associazioni “Città del sole”, “Qua la mano“, “ Solid’arte”, “A.S.D. Real Vesuviana”, “Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti”, con il Patrocinio, il supporto ed il sostegno della Commissione Pari Opportunità di Sant’Anastasia.

“Sono contentissima, abbiamo edificato la prima “città dei balocchi”, con giochi a premio e gare importanti, per promuovere attraverso un momento di svago – dice Francesca Beneduce, presidente CPO – un modo nuovo di stare tutti insieme, senza barriere ideologiche. Grazie a tutti, a coloro che fanno tantissimo per questi ragazzi; siamo riusciti a dimostrare che con la volontà si può tutto”.

Tutte le associazioni che operano nel Centro Liguori, infatti, per la prima volta hanno insieme progettato e realizzato una serata che ha lasciato il segno in tutti gli intervenuti. Oltre al plauso ottenuto dalle associazioni disabili di Somma, Marigliano e Volla, dal vice sindaco di Volla Simona Mauriello, dal vicepresidente dell’unione Italiana ciechi Mario Mirabile della Sezione di Napoli, dal presidente dell’ENS  provinciale Camillo Galluccio,

un’attestazione particolare è stata espressa dall’attore Vincenzo Soriano e dalla cantautrice D’Aria, fondatori dell’Associazione “Orfani della vita” che si propone di promuovere progetti per il sostegno dell’infanzia abbandonata mediante iniziative artistiche e culturali. Vincenzo Soriano e la cantautrice D’Aria hanno presentato un cortometraggio dedicato alle realtà dei minori a rischio ed hanno allietato la serata cantando insieme al numeroso pubblico presente.

“È stata assolutamente una giornata intensa – dice Giuseppe Fornaro, Presidente UICI – all’altezza delle aspettative. Un immenso grazie va ai volontari, bravissimi, e a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo evento dinamico e intenso: una professionale “rete di servizi sociali di volontariato” che ha investito entusiasmo, competenza, spirito sociale e tante ore di lavoro per non lasciare niente al caso. Arbitri della FISPIC (Federazione Italiana sport paralimpici) si sono dedicati a rendere gradevoli e divertenti i tornei di braccio di ferro e show down che ha visto in totale più di 50 iscritti di provenienza da Napoli e Provincia e di svariate disabilità: non udenti, non vedenti, persone con difficoltà motorie e quant’altro, tutti “non esclusi” per poter godere al meglio la serata”.

 

“Si è capito realmente cosa significa integrazione! Realtà tanto diverse – affermano le operatrici della Città del Sole – che hanno dimostrato di essere tutte uguali e di avere le medesime opportunità. I nostri ragazzi si sono distinti anche quest’anno con la gara di braccio di ferro e con un pò di fortuna alla tombolata. Ringraziamo tutti i presenti ma soprattutto tutti gli utenti….poiché sono sempre loro che ci insegnano tantissimo!”.

 

“La prima edizione appena conclusa è stata – commenta Enza Cicatiello – molto coinvolgente. La gara culinaria, tanti amanti dello sport che hanno voluto provare lo spirito dello sport per disabili insieme a squadre di importanza nazionale, il servizio in sala gestito da camerieri disabili di tutto rispetto, le premiazioni e, ciliegina sulla torta, il sostegno della protezione civile che ha dato la possibilità ai disabili di usufruire del parcheggio rendendo agevole il raggiungimento della struttura… sono un esempio di mondo che mi piacerebbe vivere”.

 

“Da questo intreccio di esperienze, fondate molto sul volontariato, dalla vita reale degli utenti, dall’impegno e la competenza di Soriano e D’Aria – conclude Francesca Beneduce – è sorta questa idea di realizzare un corto proprio con i principali interpreti del Centro Liguori. Riuscire nell’intento sarà un nostro comune obiettivo”.

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