Si attende la diretta di De Luca che punterebbe a due liste e a piazzare in giunta Fulvio Bonavitacola e Lucia Fortini. Cosa ne pensano i leader di Fratelli d’Italia in Campania?

Se l’accordo dovesse vivere fino al voto e il Governatore domani annuncerà la sua condivisione della candidatura di Roberto Fico alla Regione, assieme alla nomina del figlio a capo della segreteria Dem, De Luca presenterà due liste nelle quali metterà tutti i suoi candidati più forti.

E in giunta, qualora Fico dovesse vincere, dovrebbero andarci “di diritto” Fulvio Bonavitacola e Lucia Fortini, magari anche con deleghe forti come la sanità e la pubblica istruzione e la cultura. Ipotesi, molto plausibile, questa che rafforzerebbe ancora di più il potere del governatore uscente al punto di renderlo fondamentale per la stessa esistenza del Governo Fico. Cosa ne pensano i vertici del centro destra campano che ancora devono definire una linea (comune) per le prossime elezioni regionali? Per ora è un continuo tirar fremette alla famiglia De Luca, che in un’ottica di politica moderna e fuori dalla corsa alle poltrone, non è proprio il massimo.

Antonio Iannone (Fratelli d’Italia): “Dopo mesi di teatrino si è conclusa la farsa”

“Un vergognoso accordo al ribasso: il Pd rinuncia al candidato presidente, la Schlein rinuncia al rinnovamento nel suo partito e il Movimento 5 Stelle rinuncia alla sua declamata moralità accordandosi con il partito dell’arrestato Alfieri, della sciolta amministrazione Marino, delle tessere false”. Lo afferma Antonio Iannone, sottosegretario di Fdi al ministero delle infrastrutture e dei trasporti, commentando le scelte effettuate ieri dal centrosinistra per le elezioni regionali in Campania.
“Tutto – prosegue Iannone – per un Fico presidente. E De Luca? Che fine ha fatto la sua indisponibilità a sostenere un presidente incapace? Che fine ha fatto la sua contrarietà al Pd dove fanno carriera gli imbecilli? In cambio di un ruolo da travicello al figlio deputato vengono buttati a mare tutti i suoi uomini e i suoi propositi di rigore politico. Epilogo annunciato che pensando di sommare forze genererà solo una grande debolezza. Pensando di spartirsi poltrone ignorano la volontà dei campani che vogliono cambiare veramente. Fratelli d’Italia e il centrodestra sono l’unica alternativa”.

Gimmi  Cangiano (Fdi), in Campania inciucio Pd-M5s senza vergogna

“Guardando all’accordo sottoscritto tra Pd e Movimento 5 stelle per le regionali in Campania ci rendiamo conto che non ci sono limiti alla vergogna. Un inciucio in piena regola e con il quale Schlein rinuncia agli sbandierati proclami di ‘rinnovamento’, astenendosi persino dall’ esprimere un candidato alla presidenza della Regione e il Movimento di Conte rinuncia alla proclamata ‘moralità’, rinunciando alla lotta ai partiti del ‘sistema’ pur di racimolare qualche voto in più. Lo scambio De Luca junior – Fico è l’emblema del peggior familismo. La sinistra, che parlava a sproposito di ‘sorella’ o ‘cognato’ del premier, consegna la Campania al figlio del ras locale. Non ci resta che riporre la nostra piena fiducia nei cittadini campani che di certo sapranno distinguere i giochini di palazzo da chi nutre vero interesse per la Regione”. Lo dichiara in una nota il deputato campano di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano.

Sergio Rastrelli, Pd senza vergogna cede partito in Campania a De Luca

“Dopo lunghi mesi di faide interne al centrosinistra, il Pd ha dimostrato in Campania di non conoscere vergogna: sigla un accordo con il figlio di De Luca, affidandogli la guida del partito in Campania, per garantirsi il sostegno del padre e sperare così di scongiurare la sconfitta elettorale. Senza un briciolo di dignità cede alla famiglia De Luca il partito in Campania. Il tutto con la compiacenza del M5S, un tempo noto per combattere il sistema, che pur di dare una poltrona a Roberto Fico si vende alla peggiore partitocrazia. E pensare che questi stessi personaggi sono quelli stessi che accusano Giorgia Meloni di favoritismi e di familismo. E qui invece di cosa si tratta?”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli.

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