“Sei donna non puoi stare qui”, il divieto sessista imposto ad Aurora Leone dei The Jackal

“Sei donna, non puoi stare qui”. Sarebbero state queste le parole con le quali Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale italiana cantanti, avrebbe intimato ad Aurora Leone, comica casertana di 22 anni, membro del collettivo comico The Jackal, di abbandonare un tavolo a quanto pare riservato ai soli uomini e accomodarsi in un altro riservato alle donne.

Anche se alle accuse di Misoginia la Nazionale cantanti ha risposto sostenendo di non aver “mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo, e followers” ma di “non accettare arroganza, minacce, maleducazione, e violenza verbale dai nostri ospiti”. A raccontare la vicenda è stata Aurora Leone tramite una serie di stories su Instagram girate in compagnia di Ciro Priello, altro membro dei The Jackal, vincitore della prima edizione italiana di ‘LoL’, anche lui convocato a Torino per la partita amichevole, in programma oggi tra Nazionale cantanti e Campioni per la ricerca.

https://www.youtube.com/watch?v=Ejwunj218rg

Secondo il racconto dei due, che avevano in precedenza anche documentato il viaggio in treno da Napoli a Torino, la ragazza sarebbe stata invitata a lasciare il tavolo. I due comici pensavano perche’ appartenenti alla squadra avversaria, ma Pecchini avrebbe precisato che era solo la Leone a dover lasciare il tavolo in quanto donna, mentre Priello era il benvenuto. L’attore non avrebbe affatto preso bene la situazione e i toni si sarebbero accesi.

Sempre secondo il racconto della giovane attrice comica, lei sarebbe stata ufficialmente convocata per scendere in campo, tanto da aver ricevuto la richiesta delle misure per le divise ufficiali, un sogno per un’appassionata di calcio come lei, come dimostrano anche le stories precedenti alla vicenda.

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