Sax & tammorre con i  Napoliextracomunitaria: ospite della serata il percussionista Peppe Sannino

Nell’ambito delle serate musicali organizzate al Mantovanellive Caserta in Via Tanucci, 35 – Caserta, sabato 25 marzo p.v. start ore 21,00 free entry (consumazione obbligatoria) a seguire ore 22,00 concerto dei Napoliextracomunitaria.,ospite della serata il percussionista Peppe Sannino.

Napoliextracomunitaria gruppo di folk contemporaneo, suona musica che si ispira a quella tradizionale della Campania rielaborandone i contenuti in una chiave di lettura più attuale, usando un linguaggio “popolare” (il dialetto) dall’inequivocabile e immediato potere comunicativo.

Attivi concertisticamente dal 1995, il gruppo nel corso degli anni ha raccolto continue affermazioni in importanti festival in Italia e all’estero come nel caso delle partecipazioni a: “Festival Euromediterranea (BZ), Festival Internazionale “Projekt Natur“ Vienna; riscuotendo successi di pubblico e di critica con la loro partecipazione nelle varie edizioni del Festival “ Xong” (Malles – Val Venosta) THON. DOC. PROJECT. 4° Transnational Meeting – Dep. Etudes Univ. Sapienza Roma- Dir. Gen. Junta ANDALUSIA- Ventotene; le “Lezioni-concerti”all’interno delle Università di Urbino e Roma “La Sapienza” oltre a partecipazioni a diversi festival e feste in lungo ed in largo il territorio nazionale.

I NapoliExtraComunitaria raccontano storie legate al loro vissuto, alle loro origini, al loro contesto sociale, brani tradizionali quali fronne, canti ‘a carrettiere, canti a figliola, tammurriate, per non smarrire le “nostre radici, la nostra storia” ; ed un omaggio alla “Neapolitan Power” (letteralmente: energia napoletana), di James Senese, Franco Del Prete e Pino Daniele con i brani “Saglie, Ce sta’ chi nce penza e ‘A Gente ‘e Bucciano” che appartengono ad un nuovo progetto sulle sonorità del mediterraneo e sulla contaminazione”

La musica, il mondo della tradizione con l’attualità del presente e, muovendo dalla consapevolezza degli idiomi tradizionali e dal rispetto del loro significato culturale, vengono rispettati negli arrangiamenti che cha curato Carmine Terracciano; dal punto di vista musicale vi è un costante riferimento ai ritmi (della tammurriata, della tarantella) e agli strumenti (tammorra, tamburello,) di origine popolare, sapientemente commisti a ritmi e strumenti (basso elettrico, batteria, tastiere) che provengono invece da altre culture o che rimandano ad altri stili .

Il loro percorso dunque è quello di inserirsi – senza uscirne – nel solco della tradizione mutuandone il linguaggio e, rinnovandolo, ampliandone il potenziale espressivo.

 

Il gruppo: Lucio Catàvero, basso, voce – Antonio De Falco, chitarra – Raffaele Del Prete, batteria – Lorenzo De Michele, tastiere – Francesco Di Maio, sassofono – Pasquale Terracciano, voce, tammorre, strumenti popolari.

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