Sant’Anastasia, Esposito fuori dal carcere, sui social si riunisce il suo popolo

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Carmine Esposito torna alla carica. Costretto all’esilio a Somma Vesuviana da un obbligo di dimora imposto dai magistrati, l’ex sindaco si sfoga su Facebook, il media preferito per comunicare con i “suoi” cittadini. La sua bacheca era stata totalmente sbiancata, forse su indicazione degli avvocati che da dicembre lo assistono per difenderlo dall’accusa di concussione per induzione (scaturita a seguito del ritrovamento di una busta contenente quindicimila euro nella sua auto). È la sera dell’8 aprile che appare il primo post:Ci siamo lasciati il 14 dicembre, 4 mesi fa – scrive Esposito – Era un Sabato mattina, ero sceso per incontrarmi con il vicesindaco ed altri consiglieri, inconsapevole di quello che mi stava per succedere. È stata una tragedia indescrivibile, devastante, surreale…di un dolore lacerante! Ma stasera non voglio parlare di questo. Avevo solo il bisogno di riallacciare con tutti voi il nostro antico rapporto e continuare il mio modo di fare nei vostri confronti. Voglio solo assicurarvi che non ci penserò due volte, se il mio Paese ed i miei concittadini ne avranno bisogno, di dare un frammento del mio cuore anche se questo fosse l’ultimo. Grazie”. La mattina successiva sono oltre 700 gli utenti del social network a dargli sostegno con “mi piace” e commenti. Il segno è inequivocabile, per velocità e portata. Nessun’altro politico di Sant’Anastasia e del vesuviano vanta una tale risonanza. Carmine Esposito, il sindaco griffato, l’anti-sistema, il politico della gente, quello del bilancio in piazza, nonostante tutto ha lasciato il segno. 

Gennaro Addato

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