San Giorgio a Cremano. Beni confiscati: attribuiti due appartamenti ad attività sociali

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Due immobili confiscati alla camorra saranno destinati ad attività sociali. L’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno ha deliberato di attribuire uno dei due appartamenti, entrambi situati in via Cappiello, a Radio Paolino, la radio web contro la criminalità e al centro antiviolenza, mentre il secondo ospiterà un centro diurno per le attività in favore di anziani afflitti da demenze senili e da altre malattie psichiatriche appartenenti all’Ambito 28, ovvero San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio.

Sempre nello stesso appartamento, altri eventuali locali rimasti liberi in seguito all’allocazione delle attività menzionate saranno assegnate ad altri servizi sociali con un ulteriore, successiva delibera. “Questi due immobili – spiega il sindaco Giorgio Zinno ora sono beni di tutta la città. Adibirli a sedi di attività rivolte ai cittadini in difficoltà ci è sembrata la destinazione più naturale. A San Giorgio a Cremano stiamo facendo un lavoro culturale e sociale importante: da una parte attraverso la lotta alla criminalità e le iniziative a favore della legalità e dall’altra con i servizi alla cittadinanza“.

L’impegno preso dall’amministrazione Zinno infatti, rispetta quanto previsto dalla legge n. 575/1965 s.m.i. e il D.lgs 159 del 6 settembre 2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) che individua i Comuni quali destinatari di diversi beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, da utilizzare per fini istituzionali o sociali. Inoltre la decisione di attribuirli ad attività sociali trova appoggio anche da quanto sostenuto dal direttore dell’Agenzia nazionale per l’Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, Umberto Postiglione, il quale parlando delle destinazioni d’uso dei beni confiscati, invita le amministrazioni pubbliche ad ospitare attività collegate al progresso sociale. “I beni confiscati alla criminalità organizzata – conclude il primo Cittadino – rappresentano un patrimonio di enorme soprattutto per il loro grande significato simbolico: sono, infatti il segno tangibile dell’azione dello stato contro le mafie. E per San Giorgio a Cremano rappresentano un’opportunità per offrire maggiori servizi e prestazioni sempre migliori ai nostri cittadini“.

D’accordo anche il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali, Giovanni Marino: “Questa amministrazione ha provveduto ad attivare tutte le procedure necessarie affinchè questi beni venissero utilizzati per fini sociali, nell’ottica della programmazione di una politica tesa alla valorizzazione sia dei beni divenuti patrimonio della città, sia delle attività al servizio dei più bisognosi

Dario Striano

 

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