Rosa Praticò: “A Volla manca un progetto omogeneo e senza Puc continuiamo a costruire”

rosa praticò

Volla – Commercio in crisi. Sempre di più le vetrine che si spengono e le botteghe artigianali secolari che chiudono i battenti. Ma cosa ha devastato di più il commercio territoriale? Quali le possibili soluzioni?. Abbiamo sottoposto queste domande a Rosa Praticò, volto noto alle cronache locali per la sua officina delle idee, ma Rosa Praticò è anche il presidente dell’ ascomconfcommercio, nonché commerciante secolare sul territorio.  “ Spesso parlo con i commercianti, tratto dei servizi alle imprese – depone la Praticò –  La cosa grave è che Volla è cresciuta in una maniera disomogenea creando un paese che pende da un lato e uno sviluppo commerciale che si è spostato tutto da un lato, dall’ altra parte – salvo amministrazione Mastrogiacomo – non si è mai pensato alla riqualificazione. Perché un imprenditore dovrebbe investire? “Sul territorio c’è una scarsa illuminazione e già questo genera poco appeal, ci hanno fatto levare le tabelle, non c’è una giusta segnaletica per raggiungere il paese, le strade e il verde urbano sono devastati. Attingiamo ai fondi, ci sono tanti modi per recepire fondi europei – continua entusiasta – io sono stata a Bruxelles e mi sono resa conto delle innumerevoli possibilità che potremmo avere. La politica non capisce che se io devo fare un progetto europeo di sviluppo e rinascita devo avere una squadra di europrogettisti, come a Salerno.  Guardiamo l’ Europa come una opportunità, abbiamo i volgarmente detti friarielli, creiamo una risorsa partendo dalla storia del nostro paese. Il commercio potrebbe trarre un vantaggio dalla storia. Sono ormai chiusi negozi storici a Volla, diventiamo un paese che si spegne. I commercianti si devono reinventare, investire nella comunicazione. Aprire 43 bar può essere positivo ma anche inflazionale. Faremo un consorzio per attingere ai fondi europei e ci riusciremo – conclude-” Volla subirà un cambiamento netto con l’ approvazione di un Puc troppo ritardatario, non trova? “E’ ormai chiaro che quasi convenga non farlo, sono convinta non si farà mai. Vorrei chiedere quanto è costato il puc da quando l’ abbiamo pensato ad oggi. Il business sta nelle grandi osservazioni che ci facciamo, nei vari spostamenti in base agli attori di queste realtà, che nel frattempo costruiscono ovunque. Mi devono, quindi, far capire da dove escono tutte queste licenze a costruire”.

Luana Paparo

[email protected]

I commenti sono disabilitati