Ribaltati, ribaltoni e “dame bionde”. Il ribaltone ‘last minute’ messo in campo da Ciriaco De Mita spariglia la partita in Campania. Sposta i voti dell’Udc – fino a ieri alleato con Caldoro – sul candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca determinando una spaccatura all’interno del partito con l’assessore regionale uscente Pasquale Sommese, che trasmigra nel Ncd.  Sei i candidati alla presidenza: con Stefano Caldoro e VIncenzo De Luca, anche la grillina Ciarambino, il vendoliano Salvatore Vozza, Marco Esposito (Mo!) e Giliberti (Forza Nuova). Tra ribaltati e ribaltoni, quasi tutti i cosentiniani appoggiano De Luca, come accade per Rosa Criscuolo 34enne avvocato di San Giorgio a Cremano, membro del direttivo nazionale dei Radicali ed esponente dell’associazione “Per la grande Napoli”, passata agli onori delle cronache politiche nazionali per essere la “dama bionda” che cenò con l’ex ministro Scajola in un noto albergo romano la sera che precedette il suo arresto. “La presenza dell’ Udc di De Mita nella coalizione di De Luca è una pessima notizia per chi spera nel cambiamento, crede all’etica in politica e considera la coerenza un valore. Dunque la Campania #noncambiaverso. Non nel nostro nome. #maiassieme”. Così il parlamentare socialista Marco Di Lello su Facebook commenta l’apparentamento di De Luca con l’Udc di De Mita. Il Governatore uscente Stefano Caldoro accusa De Mita di essere il “padrino” di De Luca che rispedisce al mittente le accuse.