Renzo Piano firmerà il progetto del Museo Archeologico di Ercolano

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Secondo indiscrezioni, Renzo Piano, senatore a vita e firma illustrissima dell’architettura mondiale, sta progettando la costruzione del Nuovo Museo Archeologico di Ercolano, tutto nel riserbo più assoluto; il mese prossimo potrebbe essere il momento giusto per consegnare i primi elaborati di progetto. A collaborare e ad incentivare i lavori, Mister David W. Packard, figlio di uno dei fondatori della Hewlett-Packard, che dal 2000 ad oggi ha investito negli Scavi di Ercolano l’ingente somma di 16 milioni di euro. Packard, ex professore di latino e greco, ha scelto di lavorare con discrezione, non ama mettersi in mostra e tiene molto alla costruzione di un Museo a ridosso dell’area archeologica. È stata una delle prime cose alle quali ha pensato quando 15 anni fa decise di impegnare tutte le sue energie per salvare Ercolano. Il mecenate californiano, che è cittadino onorario di Ercolano, non solo ha investito ingenti risorse, ma ha voluto supportare la soprintendenza di Pompei con una sua squadra di specialisti, coordinata dall’architetto Jane Thompson. Renzo Piano è stato nei mesi scorsi a Ercolano, per effettuare un sopralluogo nell’area che ospiterà il nuovo edificio; del progetto trapela una sola indiscrezione: avrà un impatto ambientale minimo, sarà seminterrato, in modo che la sagoma non comprometta il paesaggio e il tetto. Nel Museo ci saranno pezzi unici come i mobili e gli elementi di arredo in legno, conservatisi a Ercolano a causa delle particolari condizioni di seppellimento della città durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d. C; qui, a differenza di Pompei, i materiali organici si sono conservati. Ecco allora resti di cibo, infissi, un argano, un’intera barca, le reti, le ceste, anfore, alberi, le travi. Nel museo di Renzo Piano saranno anche esposti gli straordinari gioielli in oro rinvenuti tra il 1980 e 1984 sugli scheletri dei trecento ercolanesi che cercarono rifugio nelle arcate in riva al mare sotto le Terme suburbane.

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