Regionali Campania, l’assessore Nino Daniele candidato di Sel. Migliore al Cormez: “Ieri io, oggi Nicolais. Chi sarà il prossimo candidato unitario dentro il Pd?”

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L’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, è il nome per le Regionali sul quale punta uno schieramento di sinistra che va da Sel a Rifondazione Comunista e Altra Europa, con il sostegno di Luigi de Magistris, per la carica di governatore della Campania.  Daniele, già vicepresidente della giunta regionale negli anni ’90, capogruppo dei Ds in Consiglio regionale e sindaco di Ercolano col Pd fino al 2010, da circa due anni si è avvicinato al sindaco di Napoli Luigi de Magistris entrando a far parte della giunta comunale partenopea di cui è assessore alla Cultura. Daniele, che sta riflettendo sull’invito a scendere in campo, dovrebbe sciogliere positivamente la riserva già nel fine settimana. E in una bella intervista di Simona Brandolini sul Corriere del Mezzogiorno, a chiare lettere si intercetta un rivolo amaro in Gennaro Migliore, fino a ieri uomo di punta del Pd, oggi passato in secondo ordine rispetto all’eventualità di una candidatura (per niente) unitaria dell’ex ministro, oggi presidente del Cnr Gino Nicolais. “Io vado avanti se si fanno le primarie, perché ho un impegno con tutti coloro con cui sto costruendo un percorso che rimarrà. La mia presenza all’interno della competizione è l’anomalia di una candidatura non rivolta ai comitati elettorali. E’ un unicum inedito per la Campania. Non ho fatto una sola riunione per cercare applausi, ma problemi e opportunità. Dopodiché non ho mai percepito ostilità nei miei riguardi dal punto di vista formale, vogliono solo far saltare le primarie” ha detto alla Brandolini Migliore. E su Caldoro: “Penso che sia un fallimento vero. Ha vissuto con i voti e il blocco di potere di Cosentino e poi all’ombra di una gestione tecnocratica con una buona dose di trasversalismo di molti assessori. Ha fatto passare la falsa idea di buon governo che invece non è altro che un impoverimento dei servizi. Sono stato a Marano, una famiglia di quattro persone che vuole andare a mangiare un gelato al Vomero deve pagare 20 euro tra metro e mezzi pubblici. E’ incivile per un’area che dovrebbe essere metropolitana. Noi dobbiamo attaccare frontalmente Caldoro e la sua giunta perché non ci possono essere compromissioni. Non dobbiamo fare sconti a Trombetti. Mai e poi mai a Miraglia per il disastro Mercadante o a Nappi per la vicenda Arlas. Non dobbiamo avere nessun tipo di benevolenza. Serve scrivere una pagina nuova e il Pd lo può fare”. C’è da vedere sotto alla pagina (speriamo nuova) quale sia la firma il calce.

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