Quindici trafficanti di droga sono stati arrestati in un blitz in diversi comuni dell’hinterland vesuviano

carabinieri droga

“Di’ loro che sei mio figlio, così ti prendi il controllo di ciò che prima gestivo io”.  Seguendo i consigli e le orme del padre (re del narco traffico, oggi collaboratore di giustizia), Salvatore Castiello in poco tempo era diventato un ras del narcotraffico, tanto da divenire il punto di riferimento anche per i corrieri di Torre Annunziata e di rifornirli di marijuana di prima scelta, da distribuire in tutto l’hinterland. La storia di castiello e di come sia diventato uno spacciatore sembra uscita dalle ultime fiction televisive di malavita. Gli ingredienti ci son tutti: la droga, le armi, i soldi (tanti) e i figli biologici diversi da quelli riconosciuti. Quasi che il fonogramma dei carabinieri che stanotte hanno effettuato 15 arresti sia lo storyboard di “Segreti”. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia i militari hanno scoperto che il gruppo criminale era specializzato nell’approvvigionamento di marijuana di tre piazze di spaccio a Torre del Greco, Ercolano e Torre Annunziata, nel Napoletano, individuando i canali di rifornimento della droga e identificando i pusher. Francesco Esposito, infatti, per anni leader del trasporto su gomma della droga in tutta Italia, ha trasferito il “mestiere” a suo figlio biologico, oggi finito in manette. E in poco tempo Salvatore Castiello era diventato il re del traffico di marijuana di tutto l’hinterland.

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