Pazze elezioni comunali. Improvvisi colpi di scena, passi indietro e contraddizioni in vista delle prossime amministrative. Benvenuti a Portici: comune della provincia di Napoli, chiamato al voto dopo un lungo periodo di commissariamento. Terra di faide e tradimenti… di sante alleanze e larghe intese.
Terra della scissione del Centro-Sinistra cittadino che, così come nel 2013, renderà avvincente e rovente l’appuntamento elettorale. A due mesi di distanza dall’11 Giugno, si delinea sempre più la geografia politica del Comune del Granatello e la composizione delle varie coalizioni pronte a scendere in campo per conquistare le poltrone di Via Campitelli. Ad arricchire il già complesso quadro politico della cittadina vesuviana, la discesa in campo dei big regionali e nazionali che hanno, in provincia, trasferito la battaglia tra il primo cittadino partenopeo e il governatore della Regione Campania.
Il sindaco Luigi De Magistris, è pronto, con la sua “Dema“, a sfidare il Partito Democratico ed il Presidente De Luca e ad appoggiare dunque il leader di Sinistra Italiana locale, Salvatore Iacomino: a capo di uno schieramento che dovrebbe consistere in 10 tra partiti e liste civiche. Decisive per la discesa in campo del leader del movimento arancione le continue pressioni dei rappresentanti provinciali di SeL e quelle dell’ex consigliere comunale Mauro Mazzone che dovrebbe, così, ufficializzare la sua adesione al programma di Iacomino. Il “masaniello” napoletano, nonostante i buoni rapporti con il Senatore Enzo Cuomo, candidato sindaco per il centrosinistra capeggiato dal Pd, ha deciso comunque di voler partecipare in primissima linea al voto amministrativo, raccogliendo il guanto di sfida lanciato dal presidente De Luca. L’improvviso defilarsi del progetto Campania Libera su Portici, infatti, non si è tradotto nel ritiro del numero 1 del Pd regionale.
Storie di veti e di abbandoni. Di nuovi patti e colpi di scena. Dopo l’abbandono degli ex consiglieri Salvatore Bimonte e Pasquale Sannino, vero e proprio pomo della discordia tra l’ex consigliere Alessandro Fimiani e il ritrovato duo Enzo Cuomo e Ferdinando Farroni, il Movimento del governatore ha scelto di non presentarsi più per il voto di Giugno. L’avvocato Fimiani, ex scheggia impazzita della maggioranza di Nicola Marrone che, in giornata dovrebbe ufficializzare il suo sostegno al Pd cittadino, mantenendo intatti i suoi contatti con i vertici democratici regionali, ha scelto, alla fine, di portare avanti un nuovo progetto civico ed arricchire il super-asse del Senatore, a capo di 12 tra liste civiche e partiti. Super-asse che vede coinvolti molti degli esponenti dell’ex centrodestra locale che, però, a quanto sembra, starebbe cercando di organizzarsi, come preannunciato sul nostro quotidiano online, per presentare qualcosa di concreto sul territorio.
Rumors, sempre più insistenti, vorrebbero i vertici provinciali di Fratelli d’Italia pronti ad allearsi al progetto del candidato sindaco Riccardo Russo, la cui battaglia contro la partitocrazia e i poteri forti, sta raccogliendo anche l’adesione di molti tra gli ex grillini.
Grillini che, domani, al bar Centrale, ufficializzeranno il loro candidato sindaco e presenteranno la loro lista, dopo le polemiche delle scorse settimane dovute alla pubblicazione da parte della Stampa locale di un verbale di “comunarie“, già svoltesi lo scorso Autunno, e causa di un malcontento di alcuni tra gli ex attivisti. L’on. Roberto Fico, il Senatore Sergio Puglia e i consiglieri regionali Tommaso Malerba e Valeria Ciarambrino saranno pronti a sostenere la guerra a cinque stelle anche nella roccaforte vesuviana di centrosinistra.
Pazza Portici! Laboratorio politico tra i più importanti della Campania. Scenario ancora una volta di elezioni amministrative che si prospettano sempre più avvincenti e ricche di colpi di scena. Tra sante alleanze, faide e contraddizioni.
Dario Striano
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