Portici. Refezione scolastica, il Consiglio comunale approva l’odg all’unanimità per la ridefinizione delle tariffe

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Il Consiglio comunale del 5 Gennaio, riunitosi in modalità straordinaria su richiesta di 8 consiglieri d’opposizione (PD), ha approvato all’unanimità un punto all’ordine del giorno per impegnare l’Amministrazione comunale alla possibile ridefinizione delle tariffe della mensa. Pertanto la Giunta sarà tenuta a verificare la possibilità di ampliare la fascia di esenzione rispetto al reddito, per andare incontro alle esigenze dei più deboli. Dopo una breve sospensione per improcedibilità rispetto all’ordine del giorno iniziale, è stata convocata una conferenza dei capigruppo, alla quale ha partecipato anche Nicola Marrone. Il Sindaco ha proposto un nuovo punto all’ordine del giorno unitario, approvato dall’Aula col voto favorevole di maggioranza e opposizione. Così si è espresso il Primo Cittadino: “Faremo ogni verifica per tentare di dare risposte soprattutto alle fasce deboli nonostante i limiti della finanza locale, anche alla luce dei continui tagli dei trasferimenti dal governo centrale”.  Il Presidente del Consiglio comunale, Fernando Farroni, ha espresso piena soddisfazione per la scelta: “Il Consiglio, nel pieno delle proprie funzioni di indirizzo politico-amministrativo, ha inteso invitare l’Amministrazione comunale alla verifica di ogni eventuale possibilità su un tema di così grande rilevanza sociale. Cercheremo di fare il possibile, tenendo presente che l’Amministrazione dovrà osservare il rispetto dei principi di salvaguardia del bilancio”. Piena soddisfazione per come è proceduta la seduta consiliare è stata espressa anche dall’opposizione: “Ad oggi la situazione relativa al servizio mensa a Portici versa in uno stato drammatico.- ha detto Amedeo Cortese, neo-segretario del PD cittadino- Rispetto allo scorso anno l’aumento indiscriminato delle tariffe, operato dalla nuova Amministrazione, ha provocato il dimezzamento dell’erogazione di pasti per i bambini che usufruiscono della mensa. Il tutto ha portato a gravi ricadute sui livelli occupazionali dei lavoratori scolastici, e dei lavoratori impegnati nel servizio, e, inoltre, ha inflitto un costo sociale enorme alle centinaia di famiglie per le quali la mensa scolastica rimane una fondamentale necessità. Questa situazione sta creando una profonda ed aberrante discriminazione tra chi usufruisce della mensa, e i bambini costretti ad uscire dalla scuola, o a rimanere senza pasto, perché impossibilitati a usufruire del servizio. Il Partito Democratico perciò, quest’oggi in Consiglio Comunale, ha consentito l’adozione di un Ordine del Giorno, che impegna l’Amministrazione a rivedere le tariffe della Refezione scolastica. Saremo vigili nel controllare affinchè a questo impegno seguano con urgenza provvedimenti concreti ed operativi”.

Dario Striano

 

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