Portici. Il PD attacca l’ex “compagno” Ciro Esposito.
A Portici tutto è “Possibile“: anche che il progetto politico di Pippo Civati si trasferisca sotto al Vesuvio e appoggi una maggioranza con, almeno per il momento, NCD al suo interno, grazie al “cambio di casacca” di un storico dirigente democratico, finito immediatamente nel mirino delle critiche dei suoi ex compagni di partito
Ciro Esposito ha ufficialmente abbandonato il Partito Democratico di Portici per formare il nuovo gruppo consiliare “Possibile” con i consiglieri Mauro Mazzone (GO!) e Nello Risi (ex SeL). Una scelta sofferta, per lo storico militante del PD, quella di abbandonare il Partito e approdare in maggioranza, e dettata non da una richiesta di assessorato, come spesso si è visto nella città della Reggia, ma “dalla necessità di orientare,- come ha detto il consigliere comunale– l’azione politico-amministrativa con un punto di vista di sinistra, a difesa delle fasce deboli, nonostante il periodo di crisi”.
Il Partito Democratico di Portici, però, ha mal digerito il tradimento dello “scissionista” Ciro Esposito e ha così attaccato, con toni forti, il cambio di casacca del suo ex “compagno”:”Il Partito Democratico ed il gruppo Consiliare del PD al Comune di Portici esprimono il più profondo rincrescimento per la scelta del Consigliere Esposito Ciro di abbandonare il PD ed entrare a far parte della maggioranza di centro-destra che sostiene il Sindaco Marrone. – si legge su un comunicato diramato agli organi di stampa– Le motivazioni addotte dall’Esposito, infatti, sono inesistenti ed irrilevanti sotto il profilo politico, nonché sconfessate dai vertici nazionali di Possibile ed appaiono esclusivamente come scelte che rispondono ad interessi di natura personale di cui attendiamo con ansia di verificarne gli sviluppi futuri. Solo attraverso pratiche da “mercato della politica”, che ricordano le tattiche di sopravvivenza del peggior berlusconismo, questa maggioranza rimane ancora in piedi, incollata alle poltrone. Il Consigliere Esposito, tradendo il mandato degli elettori e del suo ex Partito che gli hanno consentito di sedere in Consiglio Comunale, corre così in soccorso di una maggioranza di destra allo sbando che ha abbandonato Portici nel degrado più totale rendendosi complice del disastro che i Cittadini porticesi stanno vivendo sulla loro pelle da più di due anni e che egli stesso fino a poche ore prima il cambio di casacca aveva denunciato pubblicamente. Non saranno comunque operazioni di nullo valore etico e di basso calibro a salvare questa esperienza politica ed amministrativa già condannata al fallimento se solo si fosse capaci di ascoltare gli umori ed i disagi dei Cittadini. Archiviata questa fase torniamo ad occuparci di una Città martoriata con ancora più forza e determinazione: Portici non merita queste pagine e questi personaggi che ormai appartengono già al passato”
Dario Striano
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