POLITICA E SOCIALE – Nuovo cambio ai vertici dell’Ambito Sociale di Zona N.24? Il Comune di Pollena Trocchia in poleposition per essere “capofila”

I manuali citano testualmente: L’Ambito Territoriale Sociale è il livello locale delle politiche sociali. Di dimensioni sovracomunali ha il compito di pianificare e programmare i servizi sociali dei Comuni, secondo quanto dettato dalla legge 328/2000, la legge quadro “per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali”.  L’ambito sociale di zona è la struttura intercomunale che gestisce “a valle” i servizi delle politiche sociali, intercettando a “monte” i finanziamenti e i trasferimenti dello Stato e delle Regioni. In sostanza una struttura che dovrebbe coordinare le attività di intervento e pianificazione sociale di più Comuni. L’Ambito Sociale di Zona da più anni della bufera ha un numero: n.24 e comprende i Comuni di Volla, Pollena Trocchia, Cercola e Massa di Somma.

Dopo una gestione “ballerina” quando il Comune capofila dell’Ambito era Volla (indaga la magistratura) e una “politica” e in sostanza ingolfata dai problemi anche precedenti, quando il Comune capofila è stato Cercola, dal prossimo primo marzo il Comune capofila sarà Pollena Trocchia. Il coordinamento istituzionale che sottende gli ambiti (i sindaci che ne fanno parte e i funzionari comunali assegnati alle politiche sociali dai sindaci) ha votato (un solo voto contro) per la nomina di Carlo Esposito come sindaco che coordinerà l’Ambito. La nomina di Pollena Trocchia comune capofila, dovrà passare per i vari consigli comunali facenti parte dell’Ambito e se pare Carlo Esposito, architetto, al suo secondo mandato, sia riuscito a “sfondare” a Volla e a Massa di Somma, c’è da superare lo “scoglio” Cercola di fatto ad oggi Comune capofila. Altra questione, la nomina dei coordinatori d’Ambito e quella dei delegati dei Comuni presso la struttura. Nel giro di nomine, le caratteristiche curriculari pare siano davvero stringenti, la scure dell’incarico a scadenza. Restano a Cercola, per ora Comune capofila, Alessandro Borrelli del Comune di Volla fino al rientro di Pippo De Rosa (nella foto sopra con Francesca Pascali quando era compagna del Presidente Berlusconi) dal Comune di Giugliano che se non dovesse sbarcare nella sua città, potrebbe essere “assorbito” nella vicina Pollena Trocchia e diventare (grazie al rapporto professionale, politico e personale con Francesco Pinto, ex sindaco oggi vice di Carlo Esposito a Pollena Trocchia) coordinatore dell’Ambito. Ambito, il numero 24 oggetto di diverse inchieste dell’Anticorruzione, della Guardia di Finanza e interessato da una osservazione regionale, ente che di fatto eroga i fondi.

Se altri Ambiti sociali di zona, infatti, vivono solo il problema dell’erogazione dei fondi per far partire i servizi ((in barba a qualsiasi principio di programmazione, quanto mai fondamentale nelle politiche sociali) il n.24 ha sempre vissuto nella bufera. Cooperative sociali affidatarie di servizi riconducibili a questo o quell’altro politico o gruppo di potere politico. Bilanci che pare facciano buchi da più parti. Il vaso di Pandora, specie nel periodo in cui capofila dell’Ambito Sociale di Zona N.24 è stato il Comune di Volla, si sta scoperchiando, anche grazie all’azione di serrata vigilanza dell’allora segretario comunale Valentina Santini, (nella foto sopra) poi estromessa perché “incompatibile con la vision del governo locale” e da pochi mesi in servizio a Cercola.

L’operazione politica che vorrebbe il Comune di Pollena Trocchia capofila dell’ambito, sarebbe “benedetta” da Lucia Fortini, dal super sindaco di Portici Enzo Cuomo, dal consigliere regionale  Carmine Mocerino e da gran parte delle intellighenzie (e non) del terzo settore regionale, perché per un serie di relazioni personali e politiche l’attuale assessora alle politiche sociali Carmen Filosa (cugina del sindaco Carlo Esposito e possibile papabile alla sua successione) riuscirebbe a mettere d’accordo tutti. Carlo Esposito dal canto suo, sarebbe l’uomo ideale a traghettare l’ambito delle “indagini” ad una struttura che funziona. Elemento importante nell’operazione, l’ex sindaco di Massa di Somma Antonio Zeno, tra i più esperti in materia di terzo settore e politiche sociali.

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