Pino è morto per insufficienza cardiaca, si attendono altri esiti dall’autopsia. Mentre la salma resta sola all’obitorio rubano soldi e chitarre dalla sua villa in Maremma
Pino Daniele è morto per insufficienza cardiaca. Questi i primi risultati dell’autopsia conclusasi presso l’obitorio comunale di Napoli. I consulenti nominati dalla Procura di Roma hanno evidenziato anche una cardiopatia cronica. L’esame non ha previsto gli esami tossicologici. L’esame autoptico è stato svolto dai due medici legali Vittorio Fineschi e Giorgio Bolino e dal cardiologo Giuseppe Ambrosio. All’atto istruttorio hanno preso parte anche i periti nominati dalla ex moglie del cantante, Fabiola Sciabarrasi, Luisa Regimenti ed Enrico Marinelli. Gli specialisti hanno verificato che Daniele è stato oggetto di pregressi interventi di rivascolarizzazione miocardica. Sono stati, infine, svolti accertamenti microscopici e di laboratorio i cui risultati saranno resi noti ai pm di Roma nelle prossime settimane. “L’autopsia ha evidenziato quello che ci aspettavamo sulla pregressa malattia: una cardiopatia importante ed una condizione di compenso funzionale precaria”. ha detto all’Ansa il professore Enrico Marinelli che insieme con la dottoressa Luisa Regimenti ha partecipato all’autopsia sulla salma di Pino Daniele in qualità di consulente della moglie del musicista. I due medici hanno definito l’autopsia ”un momento interlocutorio”. ”Bisogna stabilire – hanno sottolineato – che nel momento critico in cui Pino Daniele ha avuto il malessere poteva essere soccorso o meglio o no”. Secondo i consulenti a tale scopo ”saranno fatti ulteriori accertamenti sui prelievi che consentiranno esami istologici e di altra natura”. Solo tali esami permetteranno ”di avere un quadro completo.
IL FURTO NELLA VILLA DI PINO IN MAREMMA
Furto nella villa in Maremma di Pino Daniele, dove l’artista domenica ha accusato il malore in seguito al quale è poi deceduto, che si trova in campagna nel comune di Orbetello, vicino al paese di Magliano. La casa dell’artista è in una zona isolata. Si tratta di un ex podere poi trasformato in villa, circondato da un giardino e ‘nascosto’ da una fila di cipressi sui quattro lati. Dai primi accertamenti, mancherebbero due chitarre dell’artista. Dalla villa sarebbero stati portati via anche soldi. La casa è dotata di un sistema d’allarme che però sarebbe stato divelto dai ladri, entrati nella proprietà dopo aver scavalcato la recinzione e quindi nella villa da una porta finestra sul retro (non da quella d’ingresso come emerso inizialmente). Non è chiaro al momento quando è avvenuto il furto, se oggi o nei giorni precedenti: la casa non è dotata di un sistema di video sorveglianza e dopo il malore accusato da Pino Daniele, da quanto appreso, nella casa non era rientrato nessuno tra familiari e persone vicine all’artista. Il furto è stato poi scoperto nel tardo pomeriggio di oggi, quando è tornata alla villa Amanda Bonini, compagna dell’artista, che era insieme ai suoi due figli.
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