Pd fuori dall’aula e dalle commissioni consiliari, caos e abbandoni durante il Consiglio Consiglio Comunale. E il M5s rinuncia al gettone di presenza
Pomigliano d’Arco – “Noi del Gruppo Consiliare PD Pomigliano, abbiamo deciso di non entrare in nessuna commissione finché la maggioranza non si mostrerà disponibile a ridiscuterne i criteri.” Parole del capogruppo Pd in Consiglio Comunale Michele Tufano che stamattina ha ufficializzato la decisione di non partecipare alle commissioni consiliari, dopo l’interminabile assise di ieri, che si è conclusa con l’abbandono dell’aula delle due opposizioni, prima Pd e poi M5s. Successivamente la maggioranza di centro destra ha approvato da sola i criteri di composizione delle commissioni, dopo che alcuni consiglieri che avevano abbandonato l’aula sono tornati al loro posto in affanno, per garantire il numero legale. Le nuove commissioni saranno 7 ed ognuna sarà composta da 5 consiglieri, come nella scorsa legislatura. A conti fatti ci saranno 35 posizioni per 24 consiglieri, quindi saranno ben 12 quelli che avranno un doppio incarico. La proposta del Pd prevedeva invece l’accorpamento delle stesse da 7 a 3, e l’aumento dei partecipanti da 5 a 6, quindi impiegando solo 18 consiglieri. In più la mozione presentata ieri chiedeva anche di convocare le riunioni fuori dall’orario di lavoro dei consiglieri partecipanti, per permettere all’Ente di risparmiare il costo del rimborso della giornata di lavoro persa.
“Di sicuro otterremo il risparmio economico per il Comune che ci auspicavamo con la riduzione del numero delle commissioni o dei suoi componenti, – continua Tufano – altro che rinunciare al gettone di presenza, non entrando in commissioni, consapevolmente costituite per essere inutili, non dovranno proprio versarcelo. Chiederemo conto, poi, di quanto queste commissioni giorno per giorno producono. Invitiamo le altre opposizioni a fare altrettanto per non vanificare l’abbandono dell’Aula di ieri.”
La mozione è stata bocciata da tutta la maggioranza e dal M5s, che per la prima volta ha votato il centro destra, anche se i due capigruppo, Dario De Falco, che fa gruppo a sé, e Salvatore Cioffi, durante i loro interventi, si erano dichiarati a favore delle convocazioni delle commissioni in orari compatibili con il lavoro di ognuno.
“Fare commissioni così ricche di tematiche, come propone il Pd – ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Peppe Capone – comporterebbe la necessità di convocare più riunioni, quindi non ci sarebbe alcun risparmio.”
“Nella scorsa legislatura – ha risposto Tufano – le commissioni non hanno prodotto nessun risultato concreto, quindi non ha senso costruirle allo stesso modo”.
“Annuncio ufficialmente – ha dichiarato Dario De Falco nel suo intervento – che i consiglieri del M5s rinunciano ai loro gettoni di presenza, sia per il Consiglio che per le commissioni. Non troviamo giusto che le commissioni vengano ridotte. Riteniamo, anzi, che non bisogna ridurre gli spazi di partecipazione e di confronto e che, al contrario, bisognerebbe aumentarli.”
Il bilancio del Consiglio di ieri, durato oltre otto ore, si può riassumere così: bocciate le due mozioni dell’opposizione, quella del Pd e quella del M5s a tema lavoro, approvato all’unanimità il nuovo Piano d’Evacuazione Comunale, un atto di natura puramente tecnica; approvata la commissione giudici popolari di cui faranno parte i consiglieri Giacomo Ricci e l’ex assessore Gianfranco Mazia, e approvata anche la struttura delle commissioni consiliari. Per i nomi bisognerà ancora attendere.
Daniele De Somma
I commenti sono disabilitati