Ortocrazia per la 268
Il riscatto del territorio che parte dai cittadini. La messa in sicurezza della “strada della morte” non era più una questione derogabile: un principio semplice a cui, prima della politica, erano arrivati i comitati civici. Tra questi Ortocrazia, associazione nazionale con sede a Sant’Anastasia, il cui segretario è Alfonso Di Fraia, 21 anni, studente di Giurisprudenza alla Federico II. A che punto è la vostra campagna di sensibilizzazione? Prima dell’estate abbiamo cominciato una raccolta firme per chiedere la messa in sicurezza della 268 e ad oggi contiamo oltre seimila adesioni. Vi ritenete soddisfatti di quanto messo in campo dalle istituzioni? Proprio i questi giorni il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha preso atto della nostra iniziativa e sono stati stanziati venti milioni per la messa in sicurezza. Come associazione non possiamo che essere contenti adesso che qualcosa si sta finalmente muovendo.
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