Offendono Napoli, San Gennaro e i Napoletani, il Movimento Neoborbonico li denuncia all’autorità di vigilanza

che schifo napoli

L’ennesima pagina che offende Napoli, il Sud e i Napoletani. Il Movimento Neoborbonico ha incaricato il proprio ufficio legale di valutare la possibilità di denunciare il social network Facebook per “istigazione all’odio razziale” (legge 25 giugno 1993, n. 205) perché, nonostante le numerose segnalazioni, non ha rimosso il gruppo “che schifo napoli” carico dei consueti e beceri luoghi comuni anti-napoletani. In particolare Facebook ha ritenuto “rispondenti ai canoni della comunità” anche una foto nella quale campeggia un Vesuvio con la scritta: “Vesuvio, non faccia il timido. Esca la lava” ed un’altra foto con la scritta “San Gennaro è un porco”. Le stesse foto, per Facebook, “non inneggiano all’odio”. Premesso che si tratta dell’ennesimo, irrilevante e “patologico” gruppo tipico dei social, non è tollerabile che Facebook, sempre giustamente attento a tutte le forme di discriminazione, ritenga ammissibili offese, insulti e minacce ad un’intera e incolpevole popolazione e ai suoi simboli, dal Vesuvio a San Gennaro, dalla lingua alle sue famose ed evidentemente invidiate bellezze.

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