Odori nauseabondi tra Pollena Trocchia e Sant’Anastasia: vertice in prefettura a Napoli, ecco il programma rafforzato di pattugliamenti e verifiche

Le proteste dei cittadini e le denunce alle autorità sono servite a stabilire un tavolo tecnico in Prefettura. Convocata dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari  presso il Palazzo del Governo, si è tenuta una riunione di coordinamento per definire le più opportune azioni e iniziative volte a prevenire i fenomeni di miasmi ed esalazioni registrati nel periodo estivo nei territori tra Pollena Trocchia e Sant’Anastasia.

Presenti il Sindaco di Sant’Anastasia,Crmine Esposito il vicesindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto , l’incaricato del Ministro dell’interno per il contrasto dei roghi di rifiuti in Campania e i rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Carabinieri forestale, Guardia di finanza, Polizia metropolitana, Polizie locali interessate e Asl competente.

Nel corso dell’incontro sono stati messi a fattor comune tutti i dati rilevanti e le prime risultanze dei controlli già effettuati, al fine di circoscrivere l’area interessata e selezionare i profili da approfondire per individuare le origini del fenomeno in atto, anche con riferimento ad eventuali scarichi in canali e altri corpi idrici.

È stato deciso di avviare una specifica mappatura e di richiedere l’intervento dell’Arpac per una campagna di rilevamento volto a far emergere con chiarezza i caratteri delle emanazioni registrate e indirizzare l’attività dei controlli di prevenzione.

Da subito, tramite un tavolo tecnico tra le Forze dell’ordine, sarà definito un programma rafforzato di pattugliamenti e verifiche su strada lungo le vie di accesso del perimetro individuato, negli orari più sensibili, per alzare il livello del contrasto di ogni forma di illecito ambientale, dando seguito alla stretta già impressa, su questo fronte, dal Governo con il nuovo decreto legge n. 116/2025, in vigore dal 9 agosto scorso.

Ulteriori controlli verranno programmati sulla più vasta area limitrofa, alla ricerca di eventuali siti produttivi e lavorazioni fuori legge.

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