Nuova inchiesta a Napoli su Berlusconi: indagine su parlamentari e senatori che avrebbero “salvato” il Cavaliere

De Gregorio, Berlusconi, Lavitola

Una decina di parlamentari disponibili a votare contro il proprio partito in cambio di soldi o altri benefit: a Napoli sarebbe stato aperto un nuovo filone di indagine sulla compravendita di deputai e senatori che toccherebbe Silvio Berlusconi. I reati che sarebbero stati ipotizzati, al momento senza indagati, coinciderebbero con finanziamento illecito e corruzione. I fatti in questione sarebbero il voto sulla sfiducia a Berlusconi (le indagini si focalizzerebbero sul ruolo decisivo dei quattro deputati di Fli che si schierarono a favore del Cavaliere e contro l’indicazione del loro gruppo, guidato da Gianfranco Fini: Catia Polidori, poi nominata sottosegretario allo Sviluppo; Maria Grazia Siliquini, poi designata nel Cda delle Poste; Giampiero Catone, diventato sottosegretario all’Ambiente; Silvano Moffa, eletto presidente della commissione Lavoro della Camera. Gli accertamenti, affidati al Nucleo di polizia tributaria, puntano a scoprire eventuali collegamenti tra il voto dei quattro deputati e le loro successive nomine) e i casi Ruby e diritti tv.

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