Nel processo che vede Nespoli imputato per riciclaggio, l’accusa tira fuori il suo asso nella manica
Su Vincenzo Nespoli, ex senatore Pdl ai domiciliari, piovono nuove grane. Una maxi consulenza, appena depositata al processo in cui è imputato di riciclaggio, racconta di rapporti inediti e troppi passaggi di denaro opachi con il noto Angelo Rainone, con il gruppo Spadaro, con il presunto riciclatore Costantino Liccardo.Centinaia di tabelle e grafici. Passaggi per milioni di euro. Una voluminosa consulenza firmata da un ispettore della Banca d’Italia e da un noto commercialista romano. Movimentazioni tese, secondo la Procura, alla creazione di una “cabina di regia” per creare provviste, e forse fondi neri. Ed è su questo documento che si è aperto, in aula, nelle ultime ore, il duello tra accusa e difesa del processo all’allora dominus del Pdl ad Afragola, Vincenzo Nespoli. Al centro, per l’ex sindaco ed ex senatore, c’è sempre l’accusa di aver pilotato il fallimento dell’istituto La Gazzella a favore di un business tutto personale, la speculazione immobiliare nel rione San Marco, con le società Sean e San Marco Immobiliare, di fatto riferibili a lui, anche se l’amministratore è sua moglie. La difesa aveva chiesto la revoca dei domiciliari per Nespoli. Sullo sfondo, legata a una parallela istruttoria dei pm Henry John Woodcock e Maria Di Mauro, spunta difatti una clamorosa evasione per oltre 25 milioni di euro, che nei giorni scorsi ha portato al sequestro, da parte della Tributaria della Finanza, di conti e libretti al portatore per alcuni milioni. Stando alla ricostruzione dei tecnici, la frode rappresenterebbe l’esito dei numerosi cantieri in subappalto formalmente adottati per la realizzazione dell’Ikea ad Afragola, a metà degli anni Duemila.
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